Le aspettative dell'industria turistica austriaca per l'attuale stagione estiva sono favorite dalla fine delle restrizioni legate al Covid, anche se riesentono delle ripercussioni economiche, in particolare in termini inflattivi, della guerra in Ucraina. La domanda turistica ha registrato una ripresa costante nello scorso inverno dopo le nuove chiusure di inizio stagione, tanto che il divario tra novembre 2021 e aprile 2022 e il livello pre-crisi del 2018-19 si è ridotto a una media di poco inferiore al 28% in termini di pernottamenti e a un buon 19% in termini di entrate turistiche nominali.Nonostante l'aumento dell'inflazione e le notevoli incertezze economiche e politiche, la valutazione della situazione attuale delle imprese turistiche europee e austriache (secondo GD GROW, Indicatore di fiducia per gli ecosistemi industriali ,e WIFO-Konjunkturtest) è attualmente molto positiva: Dal lato dell'offerta, entrambi gli indicatori hanno raggiunto nuovi massimi nel maggio 2022. La pressione salariale dovuta alla carenza di manodopera qualificata e agli alti tassi di inflazione, l'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia e il ritorno all'aliquota standard dell'imposta sulle vendite nel settore alberghiero e della ristorazione dopo la scadenza della riduzione temporanea indotta dalla COVID-19 fanno sì che ci si possa aspettare un ulteriore sostanziale aumento dei prezzi anche nel settore turistico. L'aumento dei costi avrà un impatto negativo sulla creazione di valore imprenditoriale, poiché le prenotazioni anticipate sono state effettuate a prezzi ancora più bassi, soprattutto nel settore ricettivo, il che ridurrà i profitti.In positivo, molti ospiti - soprattutto quelli di fascia di reddito medio-alta - sembrano disposti ad ampliare il proprio budget per le vacanze dell'estate 2022 per tenere conto dell'inflazione e non dover limitare i propri programmi di viaggio. È quanto emerge da un recente sondaggio condotto dall'ÖAMTC tra gli austriaci sulle vacanze estive del 2022.

Il calo dei consumi turistici dovuto all'inflazione dovrebbe quindi diventare  tangibile soprattutto verso la fine dell'anno.L'ultimo sondaggio dell'ÖAMTC indica anche una maggiore voglia di viaggiare rispetto ai due anni precedenti la pandemia, anche se l'industria domestica dovrà scontare la rinnovata tendenza dei turisti austriaci, dopo le restrizioni dovute al Covid, a compiere viaggi all'estero (soprattutto verso l'Italia ed altre destinazioni dell'Europa meridionale). Il numero totale di pernottamenti in Austria per l'estate del 2022 dovrebbe essere di circa 75 milioni.

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Ambasciata d'Italia - AUSTRIA