Il presidente dell’Associazione UNESID ─ Bernardo Velázquez ─ ha presentato il progetto “Acero español climáticamente neutro, AECN 2050” che raccoglie l’impegno dell’industria siderurgica spagnola di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Per conseguire tale obiettivo, le imprese spagnole del settore hanno già una buona base di partenza. Infatti, le emissioni di CO2 per tonnellata di acciao prodotto hanno registrato una riduzione del 75%, il consumo di acqua nei processi è diminuito di oltre il 95% e sono oggetto di riciclaggio e valorizzazione circa il 100% dei residiui e sottoprodotti. Da segnalare, inoltre, che il 66% della produzione di acciao in Spagna è generata da forni elettrici già dal 2018.

L’UNESID ritiene che l’obiettivo sia tecnologicamente possibile, tuttavia l’iter da percorrere deve essere anche sostenibile a livello economico al fine di evitare che la produzione di acciaio si sposti al di fuori dell’Unione Europea. Tra gli ostacoli che l’industria spagnola deve affrontare si trovano: il costo delle emissioni di CO2 che i concorrenti di paesi terzi non sostengono, l’elevato prezzo dell’energia elettrica e la sovrapproduzione mondiale di acciaio incentivata dalle sovvenzioni illegali concesse da alcuni paesi terzi.

Notizia segnalata da
Ufficio ICE di Madrid