Nel primo trimestre del 2018 (dati provvisori di fonte locale) le esportazioni spagnole hanno raggiunto i 71.025 milioni di euro, segnando una crescita dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le importazioni hanno registrato un incremento dell’1,3% ed un valore di 77.958 milioni di euro. La maggior dinamicità dell’export locale ha favorito una riduzione del deficit commerciale che è passato dai 7.199 milioni di euro del primo trimestre del 2017 agli attuali 6.933 milioni di euro. Il tasso di copertura si è attestato al 91,11% contro il 90,64% del periodo gennaio/marzo 2017.

Nel ranking merceologico dell’export spagnolo le autovetture occupano la prima posizione con un valore di 10.421 milioni di euro. Al secondo posto si trovano i prodotti chimici (8.010 mln €), le apparecchiature e i componenti per veicoli occupano la terza posizione (5.071 mln €). Per quanto riguarda le importazioni, i prodotti chimici con 10.770 milioni di euro capeggiano la graduatoria. Seguono i combustibili e lubrificanti (10.598 mln €) e le apparecchiature e componenti per veicoli (6.658 mln €). Per paesi, i principali clienti della Spagna sono stati nell’ordine Francia, Germania, Italia, Portogallo e Regno Unito. L’andamento dell’export locale non è stato omogeneo in questi mercati, registrando crescite in quelli francese, tedesco e lusitano e flessioni nei mercati italiano ed inglese. Nel caso dell’Italia le vendite spagnole sono passate dai 5.956 milioni di euro del primo trimestre del 2017 agli attuali 5.730 milioni di euro (-3,8%). Nella classificazione dei principali fornitori per singoli paesi, Germania (10.088 mln €), Francia (8.909 mln €) e Cina (6.433 mln €) occupano le prime tre posizioni con andamenti positivi. Segue l’Italia con un valore di 5.205 milioni di euro ed un incremento del 5,1%.

Notizia segnalata da
Ufficio ICE di Madrid