MAROCCO – Il governo di Rabat punta sullo sviluppo del settore del cuoio, che vanta nel Paese una tradizione storica, occupando oltre 21.000 persone con un volume d’affari annuo pari a oltre 430 milioni di euro.

A segnalarlo è il notiziario di Diplomazia economica della Farnesina, ricordando che il ministero dell’Industria marocchina ha lanciato un piano di accelerazione industriale 2014-2020 per la promozione del comparto, con l’obiettivo di avviare 40 nuovi progetti di investimento.

Grazie a tali progetti si dovrebbe realizzare un ulteriore volume d’affari equivalente ad almeno 690 milioni di euro l’anno e portare a 35.000 il numero degli occupati nel settore entro il 2020.

Il piano di accelerazione industriale prevede anche un sostegno finanziario tramite il Fondo di Sviluppo Industriale (FDI), un migliore accesso alla proprietà fondiaria, un piano di formazione delle risorse umane e una serie di misure specifiche per ciascun comparto, specialmente per le calzature e l’abbigliamento, mediante la definizione di contratti di outsourcing per grossi produttori internazionali.

Per quanto riguarda la lavorazione delle pelli, l’obiettivo è la realizzazione di una borsa-valori del cuoio e la creazione di un distretto del cuoio a Fes.

L’anno scorso era stata annunciata l’intenzione di creare un’area industriale dedicata all’industria calzaturiera all’interno della zona industriale di Sidi Bernoussi a Casablanca, mentre la Federazione nazionale delle industrie del cuoio (Fedic) sta lavorando a un piano per sviluppare in diverse aree del paese una serie di cluster che riuniscano aziende della concia della pelle e industrie manifatturiere. [MV]

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