Conakry – Secondo Bouna Sylla, presidente del consiglio di amministrazione della Compagnie du Trans-Guinéen (Ctg), la costruzione della rete ferroviaria prevista per il progetto minerario di Simandou registra attualmente un tasso di esecuzione fisica compreso tra il 35% e il 45%. Questa joint venture tra il consorzio Winning Simandou railway (Wcs) e Rio tinto ha partecipato, lunedì scorso, alla cerimonia di installazione della prima trave della ferrovia.

Secondo i dettagli tecnici, la linea ferroviaria di oltre 600 chilometri (tunnel compresi) collegherà 12 stazioni, 213 ponti, 4 tunnel per una lunghezza totale di 69,93 chilometri e più di 1.256 canali sotterranei e canali. Simandou è considerato il più grande giacimento di ferro non sfruttato al mondo.

Se l’attuale livello di esecuzione costituisce un notevole progresso nella creazione della rete, solleva tuttavia dubbi sul fatto che la scadenza desiderata dal governo della Guinea per le prime esportazioni di minerale sarà rispettata a partire dal 2025: “Le infrastrutture del Ctv dovrebbero consentire di evacuare 120 milioni di tonnellate all’anno nella prima fase e 160 milioni di tonnellate nella seconda. Saranno utilizzati anche per il trasporto di passeggeri e merci, con possibilità di accesso per compagnie minerarie terze situate lungo il corridoio. La ferrovia collegherà le 4 regioni naturali della Guinea per interconnettere le regioni del Paese con l’Africa e il resto del mondo” ha detto Bouna Sylla.

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