Maputo – L’esecutivo mozambicano sta realizzando diversi progetti lungo i corridoi di sviluppo, con maggiore attenzione al Corridoio di Nacala, grazie al finanziamento della Banca Mondiale, del valore di 230 milioni di dollari, concesso nel 2022.

Secondo il segretario permanente del ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni del Mozambico, Ambrósio Adolfo Sitoe, che si è espresso ieri nel corso di una tavola rotonda organizzata dal Centro per la democrazia e i diritti umani (Cdd), in collaborazione con Oxfam Mozambico e la Development Support Association, il progetto volto ad aumentare gli scambi commerciali e migliorare la connettività nell’Africa meridionale ha contribuito ad aumentare il volume di merci di container da 100mila a 252mila all’anno. Il finanziamento ha consentito anche la riabilitazione delle infrastrutture ferroviarie e aeroportuali, lo sviluppo di 352 chilometri di strade di raccordo che partono dalla zona di produzione per alimentare la dorsale, ovvero la strada del Corridoio Nacala e la rispettiva linea ferroviaria.

Sitoe ha spiegato inoltre che il Corridoio di Sviluppo di Maputo sta crescendo in termini di movimentazione delle merci, tenendo conto che dal 2003 ha movimentato cinque milioni di tonnellate all’anno, e ora ne movimenta più di 31 milioni di tonnellate, come risultato di numerosi investimenti che si stanno facendo sia nel porto e in corridoi di sviluppo.

Anche il porto di Beira, nel capoluogo della provincia di Sofala, è stato uno di quelli classificati dalla Banca Mondiale come corridoio efficiente. Per quanto riguarda il porto di Nacala, l’inaugurazione della nuova infrastruttura ha consentito l’ingresso di grandi navi, aumentando il potenziale del Paese di soddisfare la domanda di carichi nazionali e regionali.

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