Brasilia – Il governo del Brasile prevede di investire una cifra superiore a 10 miliardi di euro in nuove infrastrutture stradali e ferroviarie entro il 2026. Ad annunciarlo durante una conferenza stampa è stato il ministro dei Trasporti brasiliano Renan Filho, aggiungendo che nel corso di quest’anno è prevista la consegna e l’avvio di circa 60 progetti nel segmento autostradale, oltre a 13 aste autostradali, con il potenziale di attuare fino a 23 miliardi di euro in investimenti privati.

L’iniziativa mira a migliorare la rete stradale brasiliana, incentivando i progetti infrastrutturali che avanzavano lentamente a causa della mancanza di investimenti. Il ministro ha sottolineato che, alle condizioni previste dal quadro fiscale, il governo prevede di investire ingenti risorse pubbliche nel settore fino al 2026, cercando partenariati con il settore privato.

Tra i progetti evidenziati figurano il ripristino dei tratti critici della BR-364/AC, l’adeguamento della BR-135/PI al confine con Bahia, la duplicazione della BR-222/CE da Caucaia a Pecém, l’adeguamento dell’attraversamento urbano di Dourados (BR-463/MS), la costruzione della BR-447/ES per l’accesso al Porto di Capuaba e la duplicazione della BR-470/SC per l’accesso ai porti di Santa Catarina.

Nell’ambito, invece, dei progetti ferroviari, il governo intende investire una cifra pari a circa 17 miliardi di euro entro il 2026, coprendo studi per concessioni su diverse reti ferroviarie, tra cui Malha Oeste, Corredor Arco-Norte (Ferrogrão), Ferrovia Centro-Atlântica, Malha Sud, Corridoio Est-Ovest, Ferrovia Rio-Vitória (EF-118) e Corridoio Nordest (FTL). Queste iniziative mirano a rafforzare le infrastrutture di trasporto del Paese, stimolando lo sviluppo economico e la connettività.

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