Nove centri regionali di innovazione saranno istituiti nelle aree periferiche di Israele, lontane dal centro. Lo hanno affermato in una dichiarazione congiunta sei ministeri israeliani e l’Autorità israeliana per l’innovazione.

Il progetto, con un investimento di circa 28 milioni di dollari, mira a incoraggiare l’imprenditorialità e l’occupazione hi-tech nelle regioni, si legge nella nota.

L’iniziativa favorirà lo sviluppo di nuove startup con forti legami regionali, stimolerà l’occupazione ad alta tecnologia e manterrà una popolazione di alta qualità. Il focus di questi centri sarà focalizzato sui settori hi-tech con un significativo potenziale globale, sfruttando i vantaggi delle aree periferiche e di Israele in generale. Campi specifici includono tecnologie innovative e intelligenza artificiale in agricoltura, alimentazione, energie rinnovabili, industria, edilizia verde, acqua, clima e salute.

I centri implementeranno inoltre programmi a sostegno dell’imprenditorialità tecnologica, dell’accelerazione delle imprese, dell’attrazione di nuovi datori di lavoro ad alta tecnologia e della formazione dei dipendenti.

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