Fast Retailing, la società giapponese che controlla la catena di abbigliamento Uniqlo, ha reso noto che il suo utile d’esercizio trimestrale ha superato i livelli registrati prima della pandemia. Nel trimestre settembre - novembre 2020, l’utile della Fast Retailing è balzato a 113,1 miliardi di yen (pari a quasi 897 miliardi di euro), con un incremento del 23% rispetto all'anno precedente, quando la pandemia da coronavirus doveva ancora diffondersi. Fast Retailing - colosso dell’abbigliamento casual - viene da molti considerato come uno dei retailer più resilienti nel contesto della pandemia globale, nonostante abbia subito un duro colpo all’inizio della diffusione dei contagi a causa della sua dipendenza dalla Cina, sia sotto l’aspetto produttivo che per le vendite.

Nella Cina continentale, l’azienda gestisce infatti circa 800 negozi Uniqlo, un numero pressoché uguale a quello dei suoi punti vendita in Giappone. Sia Uniqlo che GU, il marchio della linea più economica, hanno beneficiato della forte domanda per l’abbigliamento comodo, preferito da lavoratori e studenti che hanno trascorso lunghi periodi in casa.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE