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15/05/2013 - Varata nuova legge per agevolare gli investimenti in Camerun

Varata nuova legge per agevolare gli investimenti in Camerun

1. Con  Legge n.2013/004 del 18 aprile  (“incitations a l’investissement privé en Republique du Cameroun”) relativa alle agevolazioni per gli investimenti produttivi, il Camerun cerca di attirare nuovi investimenti dall’estero. La  legge si rivolge sia ai nuovi investimenti sia a quelli gia’ esistenti in Camerun e che intendano aumentare la propria produzione.

2. Per i nuovi investimenti, la legge prevede una serie di incentivi e agevolazioni sia per la fase di installazione in Camerun, sia per la fase successiva di operatività produttiva.

a) La fase di INSTALLAZIONE prevede per i primi cinque anni tre tipi di agevolazioni: fiscale, doganale e finanziario-amministrativo.

Sul piano FISCALE, sono previste tutta una serie di esonerazioni totali da: imposte di registro degli atti di creazione o aumento del capitale sociale; diritti di registro sui contratti di affitto, concessione o acquisto di beni immobili (fabbricati e terreni); imposte di registro sui contratti di forniture;  esonero dalla patente commerciale; deduzione integrale delle spese di assistenza tecnica in proporzione all’investimento effettuato; esonero dell’IVA sulle prestazioni di servizi in provenienza dall’estero e legate alla messa in servizio degli impianti.

Sul piano DOGANALE, e’ previsto l’esonero dalle tasse e diritti di dogana su tutti gli equipaggiamenti e materiali legati al programma di investimento (es. macchinari, pezzi di ricambio, ecc.): tali beni sono esonerati anche dall’IVA dovuta all’importazione e hanno il diritto anche ad essere sdoganati con priorità (“enlevement direct”), senza ulteriori attese.

Sul piano FINANZIARIO-AMMINISTRATIVO, l’operatore straniero ha il diritto di aprire in Camerun o all’estero dei conti in valuta locale o straniera e di effettuarvi operazioni, il diritto di incassare e di conservare liberamente all’estero i ricavi dell’attività produttiva, il diritto di pagare direttamente all’estero i fornitori non residenti di beni e servizi necessari allo svolgimento dell’attivita’ produttiva, oltre alla liberta’ di trasferire i dividendi all’estero cosi come il ricavato della liquidazione della societa’ in caso di disinvestimento nel paese.

Oltre a questi incentivi generali, ve ne sono di SPECIFICI, destinati solo a chi investe nei seguenti settori: agricoltura, pesca e allevamento, imballaggio e stoccaggio di prodotti agricoli; sviluppo turistico, artigianato, alloggi sociali, promozione dell’agro-industria, dell’industria manifatturiera,  siderurgia e industria pesante; attivita’ marittime e di navigazione; offerta di energia e acqua; lotta all’inquinamento e protezione dell’ambiente;  trasferimento di tecnologie innovative e ricerca allo sviluppo; promozione delle esportazioni camerunesi.

b) Durante la successiva fase di OPERATIVITA' degli impianti, l’investitore beneficia per  altri 10 ANNI di una serie di incentivi. Si tratta di benefici fiscali, sotto forma di esenzione o riduzione dal pagamento di tasse, imposte (sulle societa’, sui ricavi, sul registrazione sui beni prodotti) ivi incluse le imposte doganali sulle importazione dei beni d’equipaggiamento destinati al sito produttivo,  cosi’ come il diritto alla loro immediata uscita dal porto senza attese,  e si da’ inoltre la possibilita’ di riportare gli eventuali deficit di bilancio fino al quinto esercizio successivo a quello in cui si sono verificati.

3. Per gli investimenti privati già esistenti al 18 aprile 2013, l’impresa che intenda estendere le proprie capacità produttive  puo’ beneficiare per un periodo massimo di 5 anni delle agevolazioni sopra descritte per la fase di sfruttamento operativo (di cui sopra al punto b), qualora il suo programma di investimenti preveda un aumento della produzione di  beni o servizi, ovvero  un aumento dell’impiego di personale camerunese di almeno il 20%.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - CAMERUN