L’azienda francese Castel Winery ha inaugurato alcuni giorni fa, alla presenza del Primo Ministro etiopico Hailemariam Dessalegn, un progetto di produzione vinicola a Ziway, 160 km a sud-est della capitale Addis Abeba. L’azienda, che appartiene al “Groupe Castel” (numero 3 al mondo per la produzione di vino e numero 2 in Africa per la produzione di birra, con una presenza radicata in particolare nel West Africa), opererà sotto il cappello della francese BGI Ethiopia, proprietaria del marchio di birra più noto del Paese (St. George Beer).

Secondo quanto riportato dalla stampa, la Castel Winery ha investito circa 25 milioni di Euro per l’espansione e lo sviluppo di un vigneto di 300 ettari in precedenza appartenuto allo Stato. L’azienda avrà una capacità produttiva di 1,4 milioni di bottiglie, metà delle quali – secondo i piani dell’azienda - saranno esportate in Cina, Europa, Stati Uniti e Africa orientale.

Il consumo di vini è in forte crescita, soprattutto nella capitale Addis Abeba, grazie all’ascesa della classe medio-alta e alla presenza di una numerosa comunità di espatriati. La produzione locale – se si esclude il citato progetto della Castel Winery – è di scarsa qualità e il vino viene importato da Italia, Francia, Sud Africa, Cile, con da pesanti dazi, dell’ordine del 150%. Recentemente, gli importatori italiani hanno lamentato crescenti difficolta' (di ordine burocratico/sanitario) in occasione dell’importazione di vini dall’Italia.

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