18/04/2024 - Guinea - Progetto Simandou, firmati gli ultimi accordi
Conakry – Il governo guineano ha annunciato la firma degli ultimi accordi relativi allo sfruttamento del giacimento di ferro di Simandou e allo sviluppo delle infrastrutture associate. Lo si apprende da un comunicato ufficiale della presidenza della Guinea, diffuso sui social.
L’investimento previsto per questo progetto, del valore di 15 miliardi di dollari, riguarda in particolare una ferrovia di oltre 600 chilometri e un porto sull’Atlantico per l’esportazione del minerale. “Simandou non è più un sogno, ma una realtà”, ha annunciato la presidenza guineana, specificando che il progetto sarà realizzato entro la fine del 2024.
Gli accordi sono stati firmati il 2 aprile scorso, chiarisce la presidenza, dopo aver ottenuto varie approvazioni, tra cui quella delle autorità cinesi e la ratifica del Parlamento di transizione della Guinea.
I quattro blocchi del giacimento Simandou sono ripartiti equamente tra due joint venture guidate rispettivamente da Rio tinto e dal Winning consortium Simandou: detengono ciascuna il 42,5% della Compagnie du Transguinéen, società destinata alla gestione delle infrastrutture ferroviarie e portuali e controllata a sua volta, al 15%, dal governo guineano. I diversi partner, tra cui i gruppi cinesi Baowu e Chinalco, stanno mobilitando da diversi mesi i fondi necessari per completare i lavori.
Simandou è considerato uno dei più grandi giacimenti di minerale di ferro al mondo, con diversi miliardi di tonnellate di risorse minerarie di alta qualità. Una volta entrato in produzione, il progetto dovrebbe aumentare significativamente il contributo del settore minerario in Guinea, uno dei principali Paesi minerari del continente africano: la Guinea è già il secondo produttore mondiale di bauxite e uno dei principali produttori di oro nell’Africa occidentale.
Notizia segnalata daInternationalia - www.internationalia.org