Abuja – La Banca Mondiale (Bm) ha approvato il progetto Nigeria Distributed Access through Renewable Energy Scale-up (Dares), finanziato da un credito dell’Associazione Internazionale per lo Sviluppo (Ida) di 750 milioni di dollari e che farà leva su oltre 1 miliardo di dollari di capitale privato e su significativi finanziamenti paralleli da parte di partner di sviluppo, tra cui 100 milioni di dollari della Global Energy Alliance for People and Planet e 200 milioni di dollari della Japan International Cooperation Agency. Lo si apprende da un comunicato della Bm.

Il progetto Dares mira a fornire a oltre 17,5 milioni di nigeriani un nuovo o migliore accesso all’elettricità attraverso soluzioni di energia rinnovabile distribuita. Il piano utilizzerà soluzioni di finanziamento innovative per aumentare la fornitura di elettricità pulita da parte del settore privato in Nigeria.

Nel 2021, oltre 85 milioni di nigeriani non avevano accesso all’elettricità. Le imprese e le famiglie con accesso alla rete nazionale devono fare i conti con una fornitura inaffidabile e insufficiente, spesso colmata da gruppi elettrogeni a benzina e diesel, costosi e altamente inquinanti per le persone e l’ambiente.

Per colmare ulteriormente il divario di accesso, Dares si baserà sui risultati del Progetto di elettrificazione della Nigeria (Nep), finanziato dalla Banca Mondiale, che ha sostenuto la creazione di 125 mini reti e la vendita di oltre un milione di sistemi solari domestici, grazie ai quali più di 5,5 milioni di nigeriani hanno avuto accesso all’elettricità. Il Nep ha anche portato alla creazione di oltre 5.000 posti di lavoro verdi nel settore privato in Nigeria.

Nella nota viene specificato che altri partner di sviluppo che collaborano al programma sono l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid), l’Agenzia tedesca per lo sviluppo (Giz), SEforAll e la Banca africana di sviluppo (AfDB).

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org