Tunisi – Il ministro tunisino dell’Economia, Samir Said, e il direttore delle operazioni incaricato dei Paesi del vicinato all’interno della Banca europea per gli investimenti (Bei), Lionel Rapaille, hanno firmato un accordo di finanziamento di 150 milioni di euro, destinato all’ufficio dei cereali.

Questo accordo, che fa parte del programma di sostegno di emergenza per la sicurezza alimentare in Tunisia, mira a rafforzare le capacità dell’Ufficio in termini di fornitura di grano tenero, oltre a rafforzare le infrastrutture di base e logistiche relative allo stoccaggio dei cereali, precisa un comunicato stampa del ministero dell’Economia, pubblicato ieri. Rapaille ha sottolineato, in questa occasione, l’importanza di questo finanziamento destinato a sostenere le capacità della Tunisia in termini di sicurezza alimentare, in particolare in questa situazione dominata dal cambiamento climatico e dalla crisi globale dell’approvvigionamento di prodotti di base, in particolare cereali, causata dalla guerra  Russia- Ucraina.

Il ministro Said ha osservato che questo finanziamento non mancherà di rafforzare gli sforzi della Tunisia per far fronte agli impatti della crisi globale, in particolare in termini di approvvigionamento di cereali. Comporta anche il miglioramento delle infrastrutture di base e logistiche delle strutture governative interessate e lo sviluppo del buon governo di questo sistema. Questo finanziamento consentirà di garantire un approvvigionamento regolare di grano tenero, di sviluppare il settore delle colture erbacee e di modernizzarne la governance, ha aggiunto.

La cerimonia della firma di questo accordo si è tenuta venerdì alla presenza del ministro dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, Mahmoud Elyes Hamza, di Marcus Cornaro Ambasciatore dell’Unione europea in Tunisia, di Jean-Luc Reverault, capo della rappresentanza della Bei in Tunisia e dell’amministratore delegato dell’ufficio cereali, Béchir Kthiri.

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