Durante il vertice tra il Premier polacco Mateusz Morawiecki ed il suo omologo ceco Petr Fiala, tenutosi a Praga il 3 febbraio scorso, è stato raggiunto un importante accordo che chiude l'annosa vertenza ambientale riguardante la miniera di lignite di Turow che alimenta la vicina centrale elettrica nei pressi delle frontiere polacche con Repubblica Ceca e Germania. Il contenzioso tra i due Paesi fu sollevato dalla Repubblica Ceca per via delle emissioni inquinanti provocate dall'impianto polacco a danno della popolazione della regione ceca di Liberec. Nell'autunno dello scorso anno, all'apice della controversia, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea aveva condannato la Polonia al pagamento di mezzo milione di euro al giorno fino alla definitiva chiusura dell'impianto di Turow. L'accordo raggiunto, invece, prevede che la centrale elettrica polacca potrà continuare la sua attività. In cambio il governo della Polonia si e` impegnato a versare alla Repubblica Ceca 45 milioni di euro a titolo di compensazione dei danni. Inoltre, ulteriori 20 milioni di euro verranno donati alla Regione di Liberec da una fondazione del gruppo energetico statale polacco PGE, proprietario della centrale elettrica. Infine, la Polonia realizzerà anche alcune opere ingegneristiche finalizzate a ridurre al minimo l’impatto ambientale derivante dall'attività dell'impianto, avendo particolare riguardo alla salvaguardia delle condizioni idrogeologiche nell’area interessata. (ICE VARSAVIA)

Fonte notizia: Conferenza stampa congiunta Polonia – Rep. Ceca, diretta del 03/02/2022 ore 13.00 su www.onet.pl

Notizia segnalata da
Innovation Desk Praga (Ufficio ICE)