Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto dedicato, Cuba ha nuove norme giuridiche che accompagneranno la politica del governo per lo sviluppo industriale. Lo scrive l’Agencia cubana de noticias.

Ernesto Cedeño Rodríguez, viceministro del ministero delle Industrie, ha precisato che il decreto è in linea con la strategia di sviluppo economico e sociale del Paese, aggiornando il suo modello economico e rispondendo a nove delle linee guida del partito. La volontà di trasformare e modernizzare l’industria è impellente visto la situazione finanziaria di Cuba e l’obsolescenza tecnologica, ha detto il viceministro. Cedeño ha spiegato che si privilegeranno i prodotti con il maggior impatto nei settori strategici, coniugando innovazione e scienza, cercando di aumentare le esportazioni. Cedeño ha riferito che ci sono già 500 progetti con questi obiettivi.

Grisel Tristá Arbizú, esperta della direzione della politica e dell’innovazione tecnologica, ha sottolineato che le nuove norme legali, che entreranno in vigore il 9 gennaio 2022, sono il risultato del lavoro di manager, specialisti, mondo accademico, centri di ricerca e vari attori industriali. L’esperta ha indicato come obiettivi specifici quelli di contribuire alla sovranità industriale, accorciare i divari che ostacolano lo sviluppo, favorire l’aumento della ricchezza nazionale e della sostenibilità, aumentare la produttività del lavoro, l’andamento dei beni e delle risorse statali. L’occupazione, la formazione tecnica dei lavoratori, la protezione dell’ambiente, e gli obiettivi di sviluppo sostenibile, sono altri risultati chiave a cui aspirare. Grisel Tristá ha evidenziato poi come principio fondamentale la separazione delle funzioni statali da quelle imprenditoriali, e il ruolo del ministero come guida dello sviluppo industriale.

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