Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Instituto Nacional de Estadística y Censo (INEC), il prodotto interno lordo panamense ha segnato nel secondo trimestre del 2021 un incremento del 40,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 (nel quale aveva registrato un calo del 17,9%), facendo stimare per fine anno una crescita tra l’8 e il 12%, con gli analisti che prevedono un forte incremento del PIL anche per il 2022, pari all’8,2%.

I comparti che mostrano una performance incoraggiante sono quelli dei trasporti e delle comunicazioni, del commercio, dei servizi pubblici, della sanità, delle costruzioni e del settore immobiliare; in particolare, il risultato positivo del settore dei trasporti è associato principalmente all'aumento dei ricavi del Canale di Panama (+20,2%).

La spedita campagna vaccinale implementata dalle autorità sanitarie locali viene considerata tra i fattori decisivi per la ripresa economica del Paese: secondo il rapporto del Programa Ampliado de Inmunización (PAI), a fine ottobre sono state inoculate quasi 5.798.000 dosi di vaccini anti-Covid-19 (Pfizer e AstraZeneca), collocando Panama al quarto posto in America tra i paesi con il maggior numero di dosi somministrate, dopo Messico, Stati Uniti e Cile (dati ufficiali pubblicati nel portale “Our World in Data” della Organización Panamericana de la Salud - OPS).

Per sostenere il rilancio dell’economia il Governo panamense sta puntando, tra le altre cose, sul sostegno alle microimprese, che assorbono il 70% della forza lavoro del Paese, con programmi come la “Banca de oportunidades” e “Capital semilla”: grazie a quest’ultima iniziativa, da giugno 2020 a luglio 2021 sono stati formati più di 2.900 imprenditori e microimprenditori. Va segnalato inoltre che, nonostante la fase pandemica, Panama è risultata attrattiva per altre 10 multinazionali (MNC) che hanno deciso di stabilirsi nel paese centro americano, facendo raggiungere ad oggi il numero complessivamente di 170 MNC.

Inoltre, secondo gli esperti, la privilegiata posizione geografica unitamente all’utilizzo del dollaro americano come valuta legale corrente locale e all'aumento degli investimenti esteri nel settore immobiliare, divenuto attraente a seguito del calo generalizzato del 15% del valore degli immobili, incideranno positivamente nella ripresa accelerata dell'economia rispetto ad altri paesi dell'America centrale.

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