BOLIVIA - “Bolivia haciaelOcéanoAtlántico”: è stata ribattezzata così l'alleanza pubblico-privata stretta fra il governo e gli imprenditori di Santa Cruz per realizzare il nuovo Puerto Busch nel comune di Puerto Suárez e promuovere le attività legate all'Oceano a fronte degli ostacoli posti dal Cile al commercio estero boliviano.

I ministri di Economia e Finanze, Mario Guillén, e dei Lavori Pubblici, Milton Claros, hanno siglato l'intesa con il presidente della Confederación de EmpresariosPrivados de Bolivia (CEPB), Ronald Nostas, e il presidente della Federación de EmpresariosPrivados de Santa Cruz, Luis Barbery, il quale ha voluto sottolineare “un'aspettativa datata 1904”, quando la Bolivia perse il Litoral.

Uno degli impegni assunti dall'esecutivo e contenuto nel documento è quello di "assicurare lo studio di pre-investimento del progetto tecnico” in coordinamento “con il settore privato" oltre all'esecuzione di investimenti per garantire la costruzione delle vie d'accesso, stradali e ferroviarie, per l'area in cui Puerto Busch sarà costruito e la fornitura di servizi di base.

I privati, nel frattempo, hanno deciso di formare un consorzio di imprese, con processi decisionali e rappresentanza nazionale, per costituire la controparte privata in alleanza strategica con lo Stato per la costruzione e gestione del porto e garantire il flusso delle merci.

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