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12/03/2013 - Anche per il periodo secondo semestre 2011-primo semestre 2012 l’Estonia si conferma ai primissimi posti nell’”Index of Economic Freedom”.

Anche per il periodo secondo semestre 2011-primo semestre 2012 l’Estonia si conferma ai primissimi posti nell’”Index of Economic Freedom”.

Anche per il periodo secondo semestre 2011-primo semestre 2012 l’Estonia si conferma ai primissimi posti nell’”Index of Economic Freedom”, la statistica annuale sulla liberta’ economica di 185 Paesi elaborata dal 1995 dal “The Wall Street Journal” e dalla “Heritage Foundation”  di Washington. Con un punteggio totale di 73,3 punti su 100 l’Estonia e’ tredicesima, quarto Paese europeo dopo Svizzera, Danimarca ed Irlanda. E’ tra i primi posti tra i Paesi “mostly free”.

L’Estonia ha guadagnato tre postazioni (e 2,1 punti) rispetto all’analoga graduatoria pubblicata nel 2012 e raggiunge il tredicesimo posto complessivo, quarto Paese europeo dopo Svizzera, Danimarca ed Irlanda e prima di Regno Unito, Lussemburgo e Finlandia (per citare gli europei meglio classificati). Quanto all’area cosiddetta “Scan-Balt” l’Estonia precede la Finlandia 15ma (74,0 punti), la Svezia 18ma (72,9), l’Islanda e la Lettonia 22mi (72,1), la Norvegia 31ma (70,5) e la Lettonia 55ma (66,5).

Si ricorda che i contesti analizzati per determinare l'indice (che prevede un punteggio massimo di 100 punti) sono dieci, suddivisi in quattro categorie: 1) la “rule of law” ; 2) l’incidenza del governo sulla libera attivita’ economica; 3) l’efficenza dei meccanismi di regolazione; 4) il grado di apertura di mercati locali. Sulla base della somma totale dei punteggi raggiunti nelle dieci categorie i 185 Paesi sono divisi in quattro gruppi: “free” (da 100 a 80 punti; quest’anno sono 5: nell’ordine di graduatoria, Hong Kong, Singapore, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera), “mostly free” (80-70; 30 Paesi quest’anno), “moderately free” (70-60; 50 Paesi), “mostly unfree” (60-50; 59 Paesi) e “repressed” (50-0; 33 Paesi). Afghanistan, Iran, Kosovo, Siria, Liechtstein, Somalia, Libia e Sudan sono “fuori classifica”.

Con i suoi 75.3 punti complessivi (a fronte di una media mondiale di 59,6 e di una media europea di 66,6) l’Estonia si situa pertanto tra i primi posti dei Paesi “mostly free”.

Mettendo in ordine dal migliore al peggiore i punteggi assegnatile nelle singole dieci categorie di dettaglio si ottiene la seguente lista (tra parentesi il relativo posto in graduatoria complessiva): libertà di investimento 90,0 (2°); libertà di mercato 86,8 (17°); diritti di proprieta’ 85,0 (19°);  libertà finanziaria 80,0 (7°); liberta’ fiscale 79,7 (85°);  libertà imprenditoriale 78,2 (37°); libertà monetaria 77,1 (70°); liberta’ dalla corruzione 64,0 (29°); livello delle spese governative in percentuale del PIL 56,2 (116°); libertà del mercato del lavoro 56,0 (110°).

Entrando piu’ in dettaglio sulle valutazioni contenute nel rapporto che ha presentato i risultati finali dell’”Index” emerge un Paese dove continua ad essere particolarmente attraente la realta’ per gli operatori stranieri con basse difese tariffarie, alta propensione all’import/export, uguale situazione dei diritti tra investitori estoni e non estoni, ampia liberta’ di movimento per i capitali, competitivo sistema bancario locale, pochi legacci governativi in materia economica. Eccellente anche la situazione del rispetto della “rule of law” con una ben definita separazione tra poteri, una piu’ che adeguata tutela dei diritti di proprieta’, una legislazione commerciale affidabile e ben applicata, la protezione della proprieta’ intellettuale conforme ai migliori standard globali nonche’ incisive ed efficaci misure per combattere la corruzione. Alti i punteggi per la liberta’ imprenditoriale e per quella monetaria. Il rapporto evidenzia come lo “business start up” in Estonia prevede soltanto “cinque procedure e sette giorni” e come il governo ne abbia sostanzialmente ridotti i costi. Lodata una recente legge che ha reso meno onerose per le imprese i licenziamenti per giusta causa anche se’ e’ stata definita ancora relativamente deficitaria (da Paese “mostly unfree”: ed e’ infatti il punteggio in assoluto piu’ basso ottenuto dall’Estonia nell’”Index” di quest’anno) la siuazione della libertà del mercato del lavoro.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ESTONIA