Dopo aver attuato il divieto di esportazione di minerali grezzi a partire da gennaio 2014, il Ministero per l'Energia e le Risorse Minerarie ha fissato una quota alla produzione di carbone pari a 397 milioni di tonnellate rispetto ai 421 milioni prodotti nel 2013, pari a un -6%. L'Indonesia e' attualmente il maggior esportatore di carbone per la produzione di energia, sebbene le sue riserve (che ammontano  a 31,96 miliardi di tonnellate di cui 8,9 miliardi sono provate) pesino soltanto per il 2-3% sulle riserve mondiali. La produzione nel 2011 e 2012 era fortemente aumentata, rispettivamente del 28% e 15%, beneficiando dei crescenti prezzi alla vendita. La domanda domestica invece e' stata assai al di sotto la crescita della produzione: dei 421 milioni di tonnellate prodotte lo scorso anno, soltanto il 17% (72 milioni) e' stato assorbito dal mercato interno. I valori relativi al 2011 e al 2012 dell'assorbimento interno sono pari, rispettivamente, al 18% e al 16%. La manovra del Memr non e' stata accolta favorevolmente dall'Associazione delle miniere di carbone (APBI), che teme un inasprirsi del commercio illegale della materia prima.

 

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AMBASCIATA D'ITALIA