Il dato corretto per gli effetti di calendario attesta una analoga crescita del volume al 4,3%. Nel mese di luglio il valore delle vendite a prezzi correnti è ammontato a 1.472 miliardi di HUF (3,6 miliardi di Euro). Nel periodo di riferimento il volume delle vendite di beni alimentari presenta un calo del 2,9% mentre tra i beni non alimentari si registra una crescita del 3,2%. Secondo il rilevamento statistico, gli altri principali aumenti riguardano gli articoli di seconda mano (+14%); i prodotti farmaceutici e cosmetici (+7,1%); il volume delle vendite di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (+4,7%); di libri, apparecchiature informatiche (+4,5%); dei beni manufatti commercializzati negli esercizi non specializzati (+3,3%); di mobili e articoli elettronici (+1,4%).

Con riferimento ai canali distributivi, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese rileva un incremento del 2,9% del volume delle vendite per corrispondenza e attraverso il commercio elettronico che congiuntamente rappresentano una quota complessiva del 7% del totale delle vendite al dettaglio. Riguardo all’incidenza delle quote sul volume complessivo delle vendite sul mercato interno le vendite di beni alimentari rappresentano il 47%, cui seguono con percentuali rispettivamente pari al 34 e 19% le vendite di beni non alimentari e carburanti per trazione.

Nei primi sette mesi dell’anno in corso, il volume delle vendite nel commercio al dettaglio corretto per gli effetti di calendario presenta un aumento del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Sempre nel periodo di riferimento, il volume delle vendite di beni alimentari segna un incremento dell’1,4%. In aumento anche il volume delle vendite di beni non alimentari (+11%) e dei carburanti per trazione (+29,6%).

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