Secondo l’Agenzia, l’elevato indice di solvibilità del debito sovrano nel lungo periodo fa stato del buon andamento della finanza pubblica. Tuttavia, come altri paesi ad economia di mercato con un elevato grado di apertura al commercio internazionale, l’Estonia è esposta a shock economici. Le misure restrittive introdotte dal governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria e il rallentamento della domanda estera di beni e servizi determineranno una contrazione del PIL a decorrere nel primo trimestre dell’anno. Nonostante i previsti aiuti statali a sostegno dell’economia per contenere la crisi, Fitch ha ridotto la previsione di crescita del PIL per il 2020 dal 2,4 al -1,1% determinata dalla flessione dei consumi privati ​​(-2%) e degli investimenti (-6%). Riguardo le attività economiche l’Agenzia prevede che nel corrente anno il settore del turismo in Estonia, che contribuisce alla formazione del PIL nella misura dell’8%, subirà una contrazione di circa il 10%.

Fitch rileva rischi significativi e crescenti sull’andamento dell’economia deteminati dalla pandemia. In particolare, a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico, la crescita del prodotto potrebbe essere ulteriormente inferiore alle previsioni in quanto un numero maggiore di paesi potrebbe imporre blocchi alla circolazione di beni e servizi che determinerebbero ricadute sull'occupazione.

Con riferimento alla finanza pubblica, secondo le previsioni dell’Agenzia, il deficit nominale di bilancio in rapporto al PIL potrebbe passare dallo 0,2% del 2019 all'8,1% nel 2020, dipendendo dal funzionamento delle misure di sostegno e dell'impatto di quest’ultime sul bilancio. Riguardo alla recente decisione del Ministero delle finanze di aumentare il limite di indebitamento a breve termine da 400 milioni fino a 1 miliardo di euro (circa il 3,6% del PIL), l’Agenzia ritiene che per finanziare il disavanzo di bilancio nel corrente anno il governo potrebbe impiegare l’importo massimo stabilito per il debito a breve congiuntamente alle riserve di cassa esistenti dell’Amministrazione centrale (1,3 miliardi di euro, pari al 4,7% del PIL).
Riguardo al debito delle Amministrazioni pubbliche, Fitch prevede un aumento al 15,9% del PIL nel 2020, circa il doppio di quello registrato nel 2019. Con riferimento alle transazioni con l’estero, l’Agenzia ritiene che il surplus del conto delle partite correnti si attesterà nel 2020 al 2,6% del PIL a causa di una minore incidenza delle importazioni che dovrebbe in parte compensare la prevista contrazione delle esportazioni di servizi.

Ad inizio marzo l'Agenzia di rating Standard and Poor's (S&P) ha confermato il rating sovrano a lungo termine dell'Estonia a AA-high ed ha aumentato la prospettiva da stabile a positiva.

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Ambasciata d'Italia - ESTONIA