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07/02/2020 - PRESENTAZIONE DI UN NUOVO PROGRAMMA INTEGRATO DI SOSTEGNO E FINANZIAMENTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

PRESENTAZIONE DI UN NUOVO PROGRAMMA INTEGRATO DI SOSTEGNO E FINANZIAMENTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze marocchino, in collaborazione con la Banca Centrale (Bank Al-Maghrib) e il Gruppo Professionale delle Banche del Marocco (GPBM) ha elaborato un programma integrato per il sostegno e il finanziamento delle piccole e medie imprese, ufficialmente presentato a Re Mohammed VI la settimana scorsa.

L’idea alla base del progetto è quella di creare un sistema di finanziamento più aperto, che permetta di superare le difficoltà che ancora permangono di accesso al credito per le piccole e medie imprese, oltre che di contrastare più efficacemente il settore informale. Il programma si articola su tre assi principali: il finanziamento alle imprese, il coordinamento delle azioni di sostegno e accompagnamento intraprese a livello regionale e l’inclusione finanziaria delle popolazioni rurali.

Questo nuovo sistema dovrebbe basarsi su una combinazione di dispositivi incentivanti di garanzia, di finanziamento e di assistenza tecnica rivolti alle piccole e medie imprese, ai giovani portatori di progetti, alle start-up e ai lavoratori autonomi.

Nel quadro del programma, la Banca Centrale ha messo in campo, ad esempio, un meccanismo di rifinanziamento illimitato alle banche per tutti i crediti concessi in questo ambito. Il settore bancario si è impegnato, inoltre, a rendere i prodotti offerti ai giovani imprenditori di semplice accesso e utilizzo, grazie anche a procedure di garanzia più indulgenti. In proposito, le banche potranno beneficiare di una specifica collaborazione con la Cassa Centrale di Garanzia, che potrà assicurare una copertura fino all’80% del credito dovuto. Per incoraggiare l’utilizzo di questi crediti da parte delle PMI, sono stati previsti tassi d’interesse molto bassi (2% per progetti negli ambienti urbani e dell’1,25% per proposte inerenti al mondo rurale), oltre che una maggiore flessibilità nell’ambito delle regole precauzionali applicate alle banche che forniscono crediti. 

Secondo gli auspici delle autorità interessate, il programma dovrebbe contribuire alla creazione di 27.000 posti di lavoro e garantire l’accesso al credito per 13.500 nuove imprese ogni anno. Per raggiungere questi ambiziosi risultati, verrà utilizzato l’apposito fondo di sostegno al finanziamento e all’imprenditorialità introdotto dalla legge di Bilancio 2020, che dovrebbe mobilitare 6 miliardi di dirham (circa 600 milioni di euro) in 3 anni, cofinanziati dallo Stato e dal settore bancario. In aggiunta, è previsto anche l’intervento del Fondo Hassan II, di proprietà della famiglia reale e dedicato allo sviluppo economico e sociale del Paese, per un ammontare di 2 miliardi di dirham (circa 200 milioni di euro), concessi senza interessi ad esclusivo beneficio del mondo rurale con l’obiettivo di favorire la costituzione e il consolidamento di una classe media rurale.

La gestione del progetto sarà affidata ad un comitato tripartito di pilotaggio, a cui parteciperanno il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Banca Centrale e il GPBM, che avrà il compito di ricevere ed esaminare i rapporti trimestrali inviati dai responsabili dei progetti finanziati e che sarà coadiuvato da un comitato tecnico, che si occuperà di gestire finanziariamente le risorse del fondo, oltre che da commissioni regionali che dovrebbero essere dirette dai Direttori dei Centri Regionali per gli Investimenti e coinvolgere anche gli uffici territoriali della Confindustria marocchina. Quest’ultime avranno il compito di diffondere le informazioni sui vari aspetti del programma e assicurare l’orientamento dei potenziali beneficiari, in particolare dei giovani imprenditori all’inizio del loro percorso professionale.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - MAROCCO