Riguardo al 2018 la crescita è sostenuta sia dalla domanda interna che dalle esportazioni. Rispetto al 2017 è previsto un rallentamento della  crescita della domanda estera. In linea con le precedenti previsioni, il settore privato continua a ridurre le passività ed a favorire l’accumulo di riserve. Sebbene la qualità degli investimenti privati sia migliorata in termine di volume relativamente alle attività legate alla ricerca e sviluppo, il livello generale resta tuttavia basso. Per quanto concerne i residenti, il Ministero delle Finanze rileva inoltre un orientamento favorevole al risparmio ed una scarsa propensione all’indebitamento.  

In relazione alla retribuzione lorda mensile non si registrano variazioni rispetto ai tassi reali di crescita pari al 3,6 e 3% nel periodo 2018-2019 stimati nel primo semestre dell'anno.  Il Ministero ha rivisto al rialzo le stime relative all’inflazione che alla fine del corrente anno dovrebbe attestarsi al 3,3% su base annua anziché al 2,9%. Riguardo al mercato del lavoro le attuali stime indicano un tasso di disoccupazione pari al 5,7% per il 2018 ed al 6% per il 2019.

Per il corrente anno, le previsioni del suddetto dicastero indicano un avanzo nominale del saldo di bilancio delle Amministrazioni Pubbliche dello 0,8 in rapporto al PIL. Rispetto alle precedenti previsioni il surplus sarebbe determinato dalle entrate fiscali e dall’andamento positivo dei bilanci delle Amministrazioni locali. Il Ministero delle Finanze non esclude tuttavia una erosione del saldo positivo in caso di incremento dei costi in materia di assistenza sociale ed ulteriori investimenti pubblici. Per il 2019 è atteso nella proposta governativa di bilancio un avanzo nominale pari allo 0,5% del PIL.

Per quanto concerne il carico fiscale esso viene stimato nel 2018 al 33,4% del PIL. Per il 2019 è atteso un incremento dello 0,2% rispetto al corrente anno. Secondo le previsioni governative contenute nella proposta di bilancio 2019 è inoltre attesa un’ulteriore diminuzione del debito delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al PIL che dovrebbe scendere dall’8,2% del 2018 al 7,4% nel 2019.

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