MESSICO - La Asociación Mexicana para la Movilidad Sustentable promuoverà la creazione di 10 impianti per la produzione di etanolo, ricavato dalla canna da zucchero, nell'arco dei prossimi cinque anni: un'iniziativa incentivata dalle modifiche apportate alle norme sulla qualità dei combustibili che ora accordano una percentuale del 10% di etanolo. Il presidente dell'organismo, Stephan Wittig, ha precisato che l'infrastruttura rappresenterà un investimento privato pari a un miliardo di dollari; per il lancio delle coltivazioni della materia prima sono stati calcolati 700 milioni per le gestione e il mantenimento delle piante.

Parlando con Notimex, Wittig ha precisato che l'ente sta cercando soci al livello internazionale, poiché “abbiamo registrato molte parti interessate principalmente negli Stati Uniti e in Brasile”. Ci si attende, fra l'altro, che la produzione di canna da zucchero rilanci l'economia delle zone rurali, “uno degli obiettivi che ha registrato al livello mondiale lo sviluppo dei biocombustibili”. Stando a Wittig, gli Stati messicani con maggiore potenziale per l'etanolo sono Tamaulipas, San Luis Potosí, Veracruz, Colima, Nayarit, Michoacán, e soprattutto quelli del sud-est messicano, zona particolarmente interessata dall'abbassamento del prezzo del petrolio (principalmente Tabasco e Campeche) per la coltivazione di sorgo, canna da zucchero e sorgo dolce.

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