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Barriere tariffarie e non tariffarie (IRAQ)

Barriere tariffarie:

La politica commerciale attualmente in vigore in Iraq è regolata in parte dalle Ordinanze CPA (Coalition Provisional Authority) n. 38 e n. 54 - che regolano rispettivamente l'istituzione della Reconstruction Levy e la politica di liberalizzazione del Commercio, introdotta all'inizio del 2004 - e in parte dalla Nuova Legge Doganale del 2010, approvata, dopo non poche vicissitudini parlamentari, nel dicembre 2013.

In particolare, l'Ordinanza n. 54 mantiene in vigore alcuni punti della vecchia Legge Doganale del 1984, sospendendo, però, qualsiasi forma di dazio doganale, tasse all'importazione, ecc. sulle merci sia in entrata che in uscita dal Paese. L'Ordinanza n. 38 istituisce un dazio ("Reconstruction levy") del 5% su tutte le merci importate in Iraq, ad eccezione dei prodotti alimentari, medicinali, abbigliamento, libri, e beni destinati agli aiuti umanitari.

Dal 2 gennaio 2014 trova inoltre applicazione la "Tariff Law 2010". 

In base al nuovo strumento giuridico l'applicazione della tariffa doganale avviene per fasi, la prima delle quali ha interessato 106 prodotti sui quali la tariffa applicata non supera il 20% del proprio valore. Resta altresi' vigente l'applicazione del "Reconstruction levy" del 5% su altri prodotti. 

Dato che le decisioni del Parlamento iracheno in ordine alle modalità di applicazione delle nuove imposizioni tariffarie non possono considerarsi definitive, la lista trova parziale applicazione e resta soggetta a continui emendamenti.

Al momento risultano ancora esentati i settori dell'abbigliamento, quello alimentare, i prodotti farmaceutici, nonchè i materiali destinati ai grandi progetti di sviluppo.

L'Iraq mantiene anche l'imposta sul reddito che prevede scaglioni dal 3% al 15%, con un'aliquota unica per i redditi d'impresa pari al 15%.

Un'imposta aggiuntiva del 10% è praticata sui redditi da servizi definiti "di lusso e di eccellenza" nel campo alberghiero e della ristorazione. 

Vigono altresi' un'imposta del 10% sui fabbricati ed un'imposta sulla proprietà fondiaria (2% sul valore della stessa).

Barriere non tariffarie

Permane l'obbligo, entrato in vigore il 1 maggio 2011, di certificare la qualità di determinate merci destinate all'importazione, in Iraq, le quali devono essere pertanto accompagnate dal "Certificate of Conformity (CoC)", rilasciato da COTECNA o dalla Bureau Veritas-BV francese.

 

Per maggiori informazioni si rimanda al Market Access Databse della Commissione Europea.
madb.europa.eu/madb/indexPubli.htm

 

Ultimo aggiornamento: 18/05/2017

Market Access Database della Commissione Europea