Le partenze domestiche in India sono state oltre 2,3 miliardi nel 2019, il 25,3% in più rispetto all’anno precedente, mentre quelle verso l’estero sono state circa 27 milioni, in aumento del +2,4% sul 2018. Le partenze verso l’Italia nel 2019 sono state 218.00 (1).

Negli esercizi ricettivi italiani si contano 593 mila arrivi e 1,4 milioni di presenze dall’India nel 2019 (+10,6% sul 2018). Per l’alloggio, le scelte sono orientate maggiormente verso gli alberghi, dove si rileva il 79,5% delle presenze. È invece negli esercizi extra-alberghieri che si registra l'incremento più elevato delle notti: +13,9% rispetto al 2018. 

Nel complesso delle strutture ricettive, la permanenza media è di 2,3 giorni.

Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana e Campania sono le regioni maggiormente interessate dai flussi turistici. Le 5 regioni rappresentano insieme l'87,0% del totale presenze. 

Nel 2019, la spesa dei turisti indiani in Italia ha sfiorato i 207 milioni di euro ed è in aumento del +17,6% rispetto al 2018. La spesa media per notte è stata di circa 130 euro.

I viaggiatori indiani per motivi di lavoro/affari hanno speso, nel 2019, 96 milioni di euro (il 46,4% della spesa totale).

Chi viaggia per vacanza ha speso 89,3 milioni di euro (il 43,2% della spesa complessiva), 87 milioni dei quali sono stati spesi per visitare città d’arte.

La motivazione religiosa costituisce il 3,6% della spesa totale, mentre la spesa per studiare o seguire corsi il 2,2%.

(1) Fonte: UNWTO - I dati misurano i flussi di visitatori residenti in partenza dal paese di riferimento. Le partenze non sono necessariamente uguali al numero di arrivi segnalati dai paesi di destinazione.