UGANDA - Intervenendo alla serata dedicata all'Uganda svoltasi a Milano il 19 luglio all'Hotel Rosa Grand, Ronald Basiimwa dell’ambasciata d’Uganda in Italia ha dichiarato a InfoAfrica che “il governo sta supportando il turismo attraverso una tassazione favorevole per alberghi e tour operator e incentivi per la costruzioni di nuovi lodges”.

“L’obiettivo è quello di aumentare il numero di turisti in entrata diversificando l’offerta turistica - ha proseguito il funzionario diplomatico ugandese - le risorse naturali offrono tante possibilità per gli amanti ad esempio della pesca, che qui possono trovare specie molto rare, o agli amanti del rafting”. Tuttavia, ad oggi non esiste un preciso piano di sviluppo del turismo e il visto turistico unico che coinvolge Kenya, Uganda e Rwanda non sta producendo i risultati sperati. “Il governo ugandese sta cominciando a capire solo adesso le potenzialità del turismo sia in termini di entrate valutarie che occupazionali - ha precisato a InfoAfrica il console onorario d’Uganda a Genova Giacomo Albrieux - Nel piano quinquennale di Museveni, oltre allo sviluppo dell’aeroporto di Entebbe c’è la rinascita dell’Uganda Airlines, la vecchia compagnia di bandiera dismessa nel 2001: si stanno cercando investitori ma finora nessun italiano si è fatto avanti”. “Il numero di turisti italiani è in crescita, ma manca un volo diretto, Etihad ha recentemente previsto dei collegamenti e questo può farci ben sperare - prosegue Albrieux - Il visto unico può essere inoltre un'ulteriore possibilità di sviluppo, ma finora non ha prodotto risultati concreti e funziona solo con il Rwanda”. Sulle opportunità per le imprese italiane che vogliono investire in turismo, Albrieux ha concluso: “Bisognerebbe investire nella costruzione di lodges, quelli che ci sono arrivano a costare anche 200 dollari a notte ma gli standard sono molto bassi. Il governo offre degli incentivi per l’acquisto dei terreni nei parchi e ci sono anche dei finanziamenti a tassi agevolati della Uganda Development Bank e della East African Development Bank per i possessori delle concessioni sui terreni". [VaV] 

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