Naypyidaw – Il ministero del Commercio del Myanmar ha annunciato alla fine di dicembre che le aziende straniere sono ora autorizzate a esportare alcune materie prime di produzione locale, al fine di migliorare la produttività, esplorare nuovi mercati esteri, incrementare le esportazioni e ottenere prezzi di vendita più alti per i produttori.

Secondo quanto scrive il giornale loclae The Global New Light of Myanmar, le otto categorie di prodotti che possono essere esportate includono pesce, carne e frutti di mare lavorati, prodotti freschi lavorati, pasta di legno e carta, sementi, minerali raffinati, prodotti semilavorati o a valore aggiunto di frutta e verdura, mobili in legno e beni ambientali legati alla protezione dell’ambiente. Per richiedere una licenza di esportazione, le aziende devono ottenere l’approvazione dai dipartimenti competenti come il Dipartimento di Allevamento e Veterinaria, il Dipartimento della Pesca e il Dipartimento Food and Drug Administration.

Inoltre, per l’esportazione di prodotti specifici come riso, cellulosa e carta, devono essere fornite prove aggiuntive come una dichiarazione di rimessa in entrata, la presenza di un magazzino con spazio adeguato e certificati di appartenenza a associazioni di settore.

Le esportazioni verso l’estero devono essere effettuate in conformità con le norme e i regolamenti dei rispettivi dipartimenti competenti.

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