Brasilia – Il governo brasiliano sta preparando un importante piano per sbloccare gli investimenti nei progetti di trasporto ferroviario merci con la partecipazione di fondi del settore pubblico e privato.

“Cerchiamo di lanciare questo piano dopo il processo elettorale (le elezioni comunali si terranno a ottobre, Ndr), anche prima della fine di quest’anno, e inizieremo a mettere all’asta i contratti nel settore a partire dall’anno prossimo”, ha detto a BNamericas il ministro dei Trasporti del Brasile, Renan Filho, precisando che alla luce della pipeline di progetti ferroviari e dell’agenda delle concessioni, “credo che avremo una pipeline di circa 150 miliardi di reais (circa 27,5 miliardi di dollari, Ndr) di investimenti”.

Le risorse che il governo federale intende investire nelle ferrovie proverranno dagli accordi che sta attualmente negoziando con aziende del settore privato, tra le quali il gigante minerario Vale e le società di logistica Mrs e Rumo. “La nostra idea è di utilizzare tutte le risorse raccolte da questi accordi in progetti ferroviari. Siamo in trattative con l’ufficio del capo dello staff presidenziale e con il ministero delle Finanze per elaborare il modello migliore”, ha affermato il ministro.

I dettagli del piano dovrebbero essere annunciati nei prossimi mesi; a partire dal 2025, il governo federale inizierà a offrire ai partecipanti del settore privato i cosiddetti contratti in formato di concessione sponsorizzata. “Per le ferrovie avremo un modello di asta leggermente diverso da quello che avviene nel settore stradale, dove offriamo contratti di concessione e le aziende si assumono tutti gli investimenti necessari. Per le ferrovie il governo inietterà direttamente una parte delle risorse e poi il settore privato si assumerà una parte maggiore”, ha affermato Renan Filho. “Questo non è un Ppp, è un po’ diverso, una concessione sponsorizzata, dove il formato dell’asta seguirà questo come esempio: offriamo il contratto di concessione per una certa sezione ferroviaria e informiamo i partecipanti al mercato che il governo accetta di investire fino a 2,5 miliardi di reais (circa 460 milioni di dollari, Ndr) in quella sezione. Da lì, andiamo all’asta e la società che richiede la controparte più bassa dal governo, un valore inferiore ai 2,5 miliardi che abbiamo inizialmente indicato in quel contratto, vincerà”, ha aggiunto.

Il ministro ha infine sottolineato che si prevede che il programma ferroviario del Brasile attirerà l’interesse degli investitori internazionali, tra cui fondi sovrani di Arabia Saudita e Singapore. “La catena di fornitura del settore ferroviario è una catena internazionalizzata, quindi non ci saranno difficoltà nell’acquistare parti che non produciamo in Brasile, come le rotaie, ad esempio. Queste possono essere acquistate da industrie in Cina, Germania”, ha concluso il ministro dei Trasporti.

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