Dar es Salaam – Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha annunciato l’approvazione di un finanziamento di 786,2 milioni di dollari per la Tanzania, destinato a sostenere la lotta ai cambiamenti climatici. Contestualmente, l’Fmi ha anche completato una revisione separata che consente l’erogazione di ulteriori 149,4 milioni di dollari per il supporto al bilancio.

A comunicarlo è stato lo stesso Fmi in una nota in cui sottolinea come le autorità tanzaniane siano impegnate a proseguire l’attuazione delle riforme volte a preservare la stabilità macro-finanziaria, rafforzare la ripresa economica e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva.

Negli ultimi tre anni, l’amministrazione della presidente Samia Suluhu Hassan ha intrapreso varie riforme economiche con l’obiettivo di riportare la crescita economica del Paese ai livelli pre-pandemici, con un tasso di crescita del prodotto interno lordo reale del 6% al 7%.

Il programma di riforme economiche della Tanzania è rimasto solido, ha affermato l’Fmi, aggiungendo che la crescita economica ha ripreso vigore nel 2023 dopo un rallentamento nel 2022.

“Il deficit delle partite correnti si sta riducendo, riflettendo la consolidazione fiscale, la diminuzione dei prezzi delle materie prime e le rigide condizioni di finanziamento esterno”, ha dichiarato l’Fmi.

Sebbene si preveda che la ripresa economica guadagni slancio in futuro, l’Fmi ha osservato che essa deve affrontare ostacoli derivanti da un “ambiente economico globale sfavorevole”.

Secondo il ministro di Stato presso l’Ufficio del Presidente per la Pianificazione e gli Investimenti, Kitila Mkumbo, l’economia della Tanzania dovrebbe accelerare al 5,4% quest’anno, rispetto al 5,1% del 2023.

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