Cotonou – Il Benin è entrato ufficialmente a far parte della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers), diventando in questo modo il primo Paese dell’Africa subsahariana a unirsi a quest’istituzione e il suo 75° azionista.

A segnalarlo è la stessa Bers attraverso una nota pubblicata stamattina sul suo sito, ricordando che il processo di adesione del Benin è iniziato con una richiesta formale nel luglio del 2023, e nell’ottobre dello stesso anno, il consiglio dei governatori della Bers ha approvato la sua adesione come membro. Questo evento è stato seguito da un’importante modifica agli accordi della Banca durante l’incontro annuale del 2023 a Samarcanda, dove è stata approvata l’espansione limitata e incrementale delle operazioni della Banca all’Africa subsahariana e all’Iraq. L’approvazione della modifica, che richiedeva l’accettazione formale della maggioranza degli azionisti della Bers, ha consentito alla Banca di procedere con la richiesta del Benin di diventare un Paese beneficiario. Come tale, Benin avrà accesso ai finanziamenti e al supporto politico della Bers, incentrati sullo sviluppo del settore privato e sulla crescita sostenibile.

La presidente della Bers, Odile Renaud-Basso, ha espresso entusiasmo per l’adesione del Benin, sottolineando l’importanza di questa partnership, metre da parte sua, Romuald Wadagni, ministro dell’Economia e delle Finanze del Benin, ha accolto con favore l’opportunità di attrarre risorse cruciali per la trasformazione strutturale dell’economia beninese, il miglioramento del clima di business e la rivitalizzazione del settore privato, puntando a un impatto significativo sulle condizioni di vita della popolazione del Paese.

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