Ventidue aeroporti nello stato di San Paolo, il motore economico del Brasile, sono stati privatizzati con contratti che dureranno 30 anni. 

“Questo è l’impegno di uno Stato più piccolo ed efficiente, incentrato su salute, istruzione e sicurezza”, ha affermato il vice governatore di San Paolo, Rodrigo García, che ha guidato l’apertura delle offerte.

L’offerta è avvenuta presso la Borsa della divisione territoriale, divisa in due gruppi (nordovest e sudest) cui sono stati assegnati due consorzi nazionali per un valore superiore all’11 per cento del minimo fissato dalle autorità statali. Tale concessione prevede un investimento previsto di circa 88 milioni di dollari che saranno stanziati per rinnovare, ampliare e aggiornare l’operatività dei terminal.

L’azienda Consorcio Paulista ha ottenuto la gestione di 11 aeroporti, tra cui quello strategico di Sao José do Rio Preto, uno dei poli agroindustriali del Paese. Mentre il Consorzio Voa NW-Voa SE si è aggiudicato l’asta per il blocco sud-est con un’offerta di 2,8 milioni di dollari.

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