Il presidente congolese Felix Tshisekedi ha lanciato ieri i lavori di costruzione del porto di Banana, il primo porto in acque profonde del Paese.

A segnalarlo sono i media internazionali, ricordando che il progetto prevede investimenti per 1,2 miliardi di dollari ma che lo stesso ha suscitato anche aspre critiche per essere stato progettato ai margini di una zona umida protetta.

L’infrastruttura, che sarà costruita dal colosso portuale di Dubai DP World, confina con il Mangrove Marine Park del Congo, una riserva naturale che contiene una varietà di specie animali e vegetali vulnerabili o in via di estinzione.

Il porto di Banana, realizzato alla foce del fiume Congo, avrà una capacità di gestire fino a 322.000 container all’anno, ha dichiarato su Twitter il ministro dell’Industria congolese Julien Paluku, pubblicando una foto di Tshisekedi che posa la prima pietra del progetto.

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