Il nuovo terminal petrolifero di Kipevu, al largo del porto di Mombasa, sarà completato ad aprile e consentirà al governo di risparmiare più di 2 miliardi di scellini (17,7 milioni di dollari) l’anno in costi di controstallia, causati dalle lunghe code delle navi in attesa di scaricare, favorendo così una riduzione del prezzo dei carburanti alle stazioni di servizio.

Lo ha precisato il governo dopo la visita al sito del presidente Uhuru Kenyatta, accompagnato dal ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. “Con il completamento di questo progetto, quei ritardi saranno un ricordo del passato e i benefici si faranno sentire direttamente nelle tasche della nostra gente”, ha detto Kenyatta durante il sopralluogo.

Il terminal è interamente finanziato dalla Kenya Ports Authority (KPA) ed è costruito dalla China Communications Construction Company. Si tratta di una struttura off-shore nel porto di Mombasa dotata di quattro ormeggi per 770 metri di lunghezza, oggi completata al 96%. Il terminal sarà in grado gestire quattro navi contemporaneamente, ciascuna con una capacità di 200.000 tonnellate, e disporrà di gasdotti per trasferire i prodotti petroliferi a strutture di stoccaggio situate a terra.

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