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03/02/2021 - ANDAMENTO DELL’ECONOMIA UNGHERESE

ANDAMENTO DELL’ECONOMIA UNGHERESE

Il calo, in controtendenza rispetto alle crescite del 4-5% dei corrispondenti periodi di riferimento dei 3 anni precedenti, è stato tuttavia minore rispetto alla contrazione media del 7%, rilevata nello stesso periodo del 2020 nei 27 Paesi dell'Unione europea.

La battuta d'arresto del PIL ungherese è stata principalmente determinata dalle variazioni negative registrate negli scambi con l’estero, ma anche dalle ricadute sui consumi delle famiglie e sugli investimenti che hanno inciso in maniera significativa sull’andamento del prodotto.

La pandemia ha avuto un impatto negativo sulla maggior parte delle attività economiche. La produzione industriale ha registrato una lieve crescita sull’anno nei soli mesi di gennaio-febbraio e settembre. Tra marzo e agosto è rimasta costantemente al di sotto rispetto all’andamento registrato nei tre trimestri dell'anno precedente, con un picco massimo nel mese di aprile (-37%).

Riguardo al comparto manifatturiero le principali diminuzioni dei volumi di produzione rispetto allo stesso periodo del 2019 si sono registrati nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-18%) per il blocco delle attività nel comparto automobilistico a decorrere dalla seconda metà di marzo e nel mese di aprile e nelle produzioni dell’indotto (industria elettronica, della gomma e plastica, della metallurgia e della lavorazione dei metalli).

In relazione al settore delle costruzioni, l'impatto negativo della pandemia si è manifestato a partire da maggio e, conseguentemente, l’indice di produzione del settore nei primi tre trimestri del 2020 ha registrato una contrazione dell'11% su base annua.

Per quanto concerne i servizi di alloggio e ristorazione, tra i più colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria, una forte incidenza sull’andamento delle attività è stato determinato dal calo delle presenze nelle strutture ricettive che è passato da un aumento sull’anno del 10% registrato nel primo bimestre 2020 ad una variazione negativa del 52% rilevata nei primi nove mesi dello scorso anno.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - UNGHERIA