Rischi politici (REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD)
- Sistema giudiziario e lotta alla corruzione
- Crisi politica e prospettive di crescita
- Tensioni interetniche e radicalismo religioso
Sistema giudiziario e lotta alla corruzione
L'indipendenza e la professionalità della magistratura è ancora una questione aperta che richiede maggiora attenzione ed una più incisiva azione riformatrice con l'ausilio della comunità internazionale, anche alla luce del processo di adesione di Skopje all'UE. Rispetto al tema corruzione, pur con numerose lacune, sono stati compiuti alcuni timidi progressi, poiché il Paese ha continuato a consolidare la sua esperienza sia investigativa che processuale e ha rafforzato il suo quadro istituzionale (es. la Commissione statale per la prevenzione della corruzione e la figura del procuratore per la criminalità organizzata e la corruzione). Nell'aprile 2021, il Parlamento ha inoltre adottato la Strategia nazionale per la prevenzione della corruzione per il periodo 2021-2025.
Crisi politica e prospettive di crescita
A dispetto delle difficoltà affrontate durante la pandemia, le prospettive di crescita dell'economia macedone si confermano sufficientemente solide. Il nuovo esecutivo guidato da Dimitar Kovacevski, seppur contando su di una maggioranza ristretta a livello parlamentare, intende proseguire con l'agenda europea portata avanti dal predecessore Zaev. Sotto il profilo macroeconomico, la politica della Banca Centrale tradizionalmente mira a mantenere adeguati livelli di riserve in valuta estera e a garantire la stabilità della valuta. Più complessa appare invece la crisi energetica, rimasta ancora irrisolta.
Tensioni interetniche e radicalismo religioso
A distanza di 20 anni dalla firma degli Accordi di Ohrid (che posero fine alla guerra civile scoppiata nel 2001 tra minoranza albanese-musulmana e maggioranza macedone-ortodossa), le tensioni interetniche sono nel Paese tutt'altro che sospite ed i rischi di una ripresa delle ostilità latenti. Inoltre la Macedonia è esposta all'infiltrazione di elementi del radicalismo di matrice islamica - rischio condiviso con altri Paesi dell'area balcanica - che trova purtroppo un terreno fertile proprio nel recente riacutizzarsi delle tensioni interetniche.