Rischi economici (BIELORUSSIA)
- L'instabilità macroeconomica del Paese non è ancora scongiurata
- Il potere di ingerenza dello Stato nel business è ancora molto elevato
- Eventuali deprezzamenti del rublo possono destabilizzare l'economia
L'instabilità macroeconomica del Paese non è ancora scongiurata
Non sono ancora stati affrontati alcuni problemi, come la stagnazione della produttività totale dei fattori e la riforma delle imprese di Stato, che rendono il Paese più vulnerabile a instabilità macroeconomiche.
Il potere di ingerenza dello Stato nel business è ancora molto elevato
Sebbene la golden share sia stata formalmente abolita nel 2008, lo Stato continua ad avere grandi margini di intervento nell'attività imprenditoriale privata. Non si possono pertanto escludere, come del resto avvenuto recentemente, interventi autoritativi anche particolarmente gravi (nazionalizzazioni). Non è neppure da escludere l'adozione di provvedimenti che possano reintrodurre ampi poteri di controllo da parte dello Stato sulle aziende di ex proprietà pubblica e cedute a privati.
Eventuali deprezzamenti del rublo possono destabilizzare l'economia
Il rublo bielorusso è sempre stato caratterizzato da una forte dipendenza dal rublo russo. Nuove improvvise svalutazioni della valuta russa possono comportare ondate inflazionistiche in Bielorussia e un generale deprezzamento del rublo bielorusso. Nel corso del 2020 il valore del rublo bielorusso si è gradualmente indebolito: se il 1° gennaio 2020 1 euro valeva 2,36 BYN, all'inizio di gennaio 2021 il valore di un euro ha toccato i 3,1 BYN. L'inizio della guerra in Ucraina ha provocato il panico nel mercato dei cambi in Bielorussia e una svalutazione del rublo bielorusso, in 3 settimane, del 30% rispetto all'inizio del 2022. Col passare dei mesi, la crescita del cambio con l'euro si è arrestata, scendendo dai 3,6 BYN contro 1 euro a marzo 2022 a 2,41 BYN a novembre 2022. Anche il dollaro ha seguito questa tendenza: da 3,3 BYN di marzo ai 2,47 BYN del 17 novembre 2022.