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Rischi economici (ALBANIA)


Clima imprenditoriale

Normativa sulla registrazione delle imprese: nonostante la registrazione delle imprese sia diventata breve e semplice con l'istituzione del Centro Nazionale del Business (QKB), il processo di cancellazione rimane invece oneroso, lungo e imprevedibile. I problemi principali derivano dall'interazione tra QKB e le autorità fiscali e diventa quindi molto importante trovare una soluzione da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Pesanti permangono le inefficienze dell'apparato burocratico. Molto lacunosa appare la gestione del settore del procurement. Il livello di corruzione è ancora troppo elevato e diffuso. Seri disagi sono legati all'inadeguatezza della rete stradale e ferroviaria (quest'ultima inesistente) e la situazione del sistema elettrico nazionale. L'economia sommersa rappresenta una percentuale ancora molto elevata del PIL.

Problematiche nel settore energetico

Negli ultimi anni i produttori privati hanno affrontato una situazione molto difficile. Dapprima vi è stato un periodo di prolungato ritardo nei pagamenti per l'energia prodotta da parte della società elettrica KESH, e poi una serie di decisioni del Ministero dell'Energia albanese e dell'Ente Regolatore che hanno modificato unilateralmente (al ribasso) il criterio di determinazione dei prezzi corrisposti. I produttori sostengono che tali provvedimenti non offrono alcuna garanzia del rispetto delle condizioni pattuite negli accordi di concessione sottoscritti. Il 29 dicembre 2022 In un incontro tra i produttori di energia e la Ministra dell'Energia e delle Infrastrutture Balluku, è stato deciso l?aumento del prezzo di vendita dell?energia prodotta dai produttori prioritari per il 2023 a Lek 10/kWh.In merito all'allungamento dei termini delle concessioni oltre i 35 anni il Ministro ha ribadito la necessità di attivare un tavolo apposito per dover modificare l'attuale legge.

Rischi economici

Contesto di crescente incertezza: la guerra in Ucraina, gli elevati prezzi di alimenti e carburanti, la lotta all'inflazione, la transizione verso le energie rinnovabili, l'incerto percorso post-pandemico della Cina ed i recenti attacchi alle istituzioni democratiche in alcune aree del mondo sono fattori esterni che possono incidere in termini di riduzione della domanda e degli investimenti dei paesi europei, oltre che di dimunuzione dei flussi di rimesse dall'estero. Il rischio di struttura economica è classificato B. L'ampio disavanzo delle partite correnti e l'onere del debito pubblico, nonché la vulnerabilità agli shock esterni, frenano il rating. Nella valutazione del febbraio 2022 (Economist Intelligence Unit), il rating del rischio sovrano è rimasto a B. Il principale vincolo sul rating è l'ampio rapporto debito pubblico/PIL, intorno al 70%. Anche l'accesso limitato dell'Albania ai finanziamenti e il debole contesto istituzionale frenano il rating. Bancario: rischio B

Rischi ambientali

L'Albania è un paese soggetto a disastri. I quattro pericoli principali che colpiscono il paese sono terremoti, inondazioni, incendi boschivi e frane. L'International Disaster Database (EM-DAT) mostra che, nel periodo 1979-2019, le inondazioni hanno rappresentato la quota maggiore di eventi disastrosi (38%), seguite dai terremoti (15%). Secondo l'annuale World Risk Report (BEH-IFHV, 2019), che calcola il Disaster Risk Index per 180 Paesi basati su esposizione, suscettibilità, vulnerabilità e capacità di coping e adattamento, l'Albania è al primo posto in Europa e al 61° nel mondo. Ci sono inoltre rischi ambientali legati all'inquinamento e alla scarsa sensibilità verso il tema della sostenibilità.

Ultimo aggiornamento: 17/01/2023