Rischi economici (ERITREA)
- Scarsa produzione industriale
- Elevata inflazione e tasso di cambio
- Deficit bilancia dei pagamenti
- Scarsita' di risorse valutarie e indebitamento con l'estero
- Vincoli strutturali
Scarsa produzione industriale
L'economia è basata essenzialmente su un' agricoltura priva però di mezzi adeguati, spesso si rileva un uso della forza lavoro a livello quasi primordiale che non è in grado di assicurare addirittura la sicurezza alimentare della popolazione. I maggiori introiti derivano al momento dallo sfruttamento del settore minerario se pur molto limitato dalle farraginosità delle norme e dal volere del governo.
Elevata inflazione e tasso di cambio
Costantemente a due cifre. Il tasso di cambio è ancorato al dollaro e sopravvalutato. Non è più diffuso come fino ad alcuni anni fa (fino a circa il 2018/19) il ricorso al mercato del cambio parallelo -il tasso di cambio ufficiale è ormai uguale o quasi al parallelo e le minime differenze, se in alcuni frangenti si registrano, non sono tali da rischiare le pene che queste autorità infliggono a chi ne facesse ricorso-.
Deficit bilancia dei pagamenti
Le importazioni sono molto maggiori delle esportazioni e le rimessa valutarie non sono sufficienti a riequilibrare i conti.
Scarsita' di risorse valutarie e indebitamento con l'estero
Sufficienti a coprire due mesi di importazioni (fonte SACE). Il Paese non fruisce delle iniziative di cancellazione del debito.
Vincoli strutturali
Frequentissimi, giornalieri i blackout energetici e gli abbandoni da parte degli operai (in fuga dal Paese o cooptati per il Servizio Nazionale), ciò rende bassa e scarsa la competitività del lavoro, per cui anche nel mercato domestico prevale spesso la concorrenza cinese; in campo finanziario la scarsità di valuta estera e la forte sopravalutazione del cambio ufficiale rispetto a quello reale rendono di fatto da alcuni anni quasi completamente impossibile l'operatività bancaria; l'isolamento del Paese sulla scena internazionale non consente di esportare in Paesi vicini anche verso l'Etiopia né di accedere a crediti per finanziare gli investimenti produttivi.