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Relazioni internazionali (NORVEGIA)

I punti di riferimento della politica estera norvegese sono il rapporto transatlantico e la sua configurazione di sicurezza (NATO), e i rapporti con la UE (di cui non è membro) tramite lo Spazio Economico Europeo. Ad essi si aggiunge una vocazione internazionalista che ha nella cooperazione nordica, nel sistema delle Nazioni Unite e nelle collaborazioni regionali e sub-regionali un fermo ancoraggio. A livello bilaterale, rivestivano particolare rilievo i rapporti con la Russia, che si sono tuttavia deteriorati a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina.

La politica estera di vicinato si basa sullo Spazio Economico Europeo, l'area di libero scambio con la UE cui hanno aderito nel 1994 la Norvegia, l'Islanda e il Lichtenstein. Dall'ingresso nel SEE, la Norvegia ha recepito nel suo ordinamento circa il 70% delle decisioni, regolamenti e direttive emanate dalla UE, il che ha favorito la progressiva integrazione del Paese nelle catene del valore europee e la crescita degli investimenti e dell'interscambio di beni e servizi. Nei suoi rapporti con Bruxelles, e nei limiti dell'Accordo istitutivo del SEE, il Governo norvegese continua a perseguire una politica intesa ad influenzare i processi decisionali europei nelle loro fasi iniziali, con l'obiettivo di tutelare e rappresentare gli interessi del Paese.

Nel recente passato l'esercito norvegese ha partecipato a importanti missioni internazionali come UNIFIL in Libano, KFOR in Kosovo e ISAF in Afghanistan. Il rapporto transatlantico e la sua configurazione di sicurezza (NATO) hanno assunto un rilievo strategico ancora maggiore in seguito all'invasione russa in Ucraina. La legge di bilancio 2024 prevede un incremento del budget per l'esercito inteso a rafforzare la capacità di risposta del Paese in caso di crisi e ad allinearsi entro il 2026 alle linee guida NATO, che prevedono un impegno di spesa annuo del 2% del PIL in tema di sicurezza e difesa. La Norvegia rimane inoltre un convinto sostenitore della lotta ucraina contro l'invasore russo: il budget 2024 prevede all'uopo uno stanziamento pari a circa 650 milioni di euro.

La Norvegia è uno dei protagonisti nella regione artica. Tradizionalmente, Oslo persegue un approccio volto alla cooperazione e al dialogo con gli attori della regione, onde conciliare interessi e problematiche comuni anche attraverso istituzioni consolidate come il Consiglio Artico e la Cooperazione di Barents. La Norvegia auspica che l'Artico, visto come una regione che in futuro potrebbe assumere un'importanza strategica per le sue risorse e per le rotte commerciali internazionali, rimanga un'area stabile, pacifica e ben regolata dal diritto internazionale.

La Norvegia è infine molto attiva nell'ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo. L'azione è condotta principalmente tramite il Norad, l'Agenzia per l'aiuto allo sviluppo controllata dal Ministero degli Affari Esteri, che ha tra i suoi principali obiettivi il sostegno a iniziative volte a contrastare il cambiamento climatico e a proteggere l'ambiente, nel rispetto dei diritti delle popolazioni locali. La diplomazia norvegese è inoltre tradizionalmente attiva nei processi e nelle iniziative volti a facilitare la soluzione dei conflitti internazionali e a promuovere e ristabilire la pace, anche e soprattutto in situazioni di crisi nei quali il Paese non è direttamente interessato. Rilevante, in tal senso, è stato il suo coinvolgimento nei processi di pacificazione in Siria, Sud Sudan e Venezuela.

Ultimo aggiornamento: 23/01/2024