Relazioni internazionali (SOMALIA)
La Somalia e’ oggi impegnata a rilanciare la propria immagine nel contesto globale e ad intrattenere importanti relazioni con tutti i principali attori internazionali, sotto l’impulso in particolare del nuovo Presidente Hassan Shiekh e del Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri Fowsia Yusuf Haji Adan. L'establishment somalo si e' impegnato fin dall'inizio per stabilire relazioni di buon ficinato, in particolare con Kenya ed Etiopia, anche a seguito delle tensioni relative al processo di creazione di un’amministrazione autonoma della Somalia meridionale (Jubaland). I negoziati per l’istituzione di tale amministrazione regionale si sono svolti per lungo tempo a Nairobi, sotto il coordinamento dell’IGAD, dei keniani e degli etiopici, senza il coinvolgimento delle Autorita’ di Mogadiscio, causando una crescente insofferenza da parte del Presidente Hassan Sheikh, che vorrebbe veder rispettata la sovranita’ nazionale somala.
Le massime autorita’ somale si sono quindi recate in visita presso le capitali dei principali partner internazionali: Ankara, Londra, Washington e Roma (incontro del Ministro degli Esteri Fowsia Yusuf Haji Adan con il Ministro Terzi il 7 gennaio 2013).
Tra i paesi summenzionati, risulta particolarmente forte il legame della Somalia con la Turchia, impegnata nella cooperazione allo sviluppo e nel sostegno al settore della sicurezza, come dimostra l’accordo di cooperazione militare tra Mogadiscio e Ankara siglato il 22 maggio 2010 e recentemente ratificato in occasione della visita del Ministro degli Esteri turco Davutoglu nella capitale somala.
Nel corso degli ultimi 12 mesi, le autorita’ somale hanno, inoltre, partecipato alle numerose conferenze multi-laterali che si sono tenute in ambito internazionale:
Conferenza di Londra (23 febbraio 2012): sancisce l’improrogabilità della scadenza della transizione, fissata per il 20 agosto 2012. Istituito un “core group” dei 15 attori (Paesi e OOII) maggiormente impegnati sul dossier somalo (Regno Unito, Svezia, Italia, Norvegia, Francia, Stati Uniti, Turchia, Qatar, EAU, Etiopia, Kenya, Uganda, ONU, UE, UA). Da allora, il gruppo si riunisce a cadenza regolare. L’ultima riunione si e’ tenuta ad ad Ankara il 18 gennaio scorso.
Conferenza di Istanbul (31 maggio - 1 giugno 2012): nel sostenere il nuovo scadenzario di riforme, avvia una riflessione sull’impegno della Comunità Internazionale per il periodo post-transitorio. Proposta turca per un nuovo Fondo per il sostegno al settore della sicurezza e conferenza della societa’ civile somala.
International Contact Group di Roma (2 -3 luglio 2012): ultimo appuntamento internazionale prima della fine della transizione, promosso e organizzato dalla Farnesina. Particolare focus sulla tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, inclusa quella religiosa.
Mini-summit ONU sulla Somalia (New York, 26 settembre 2012): primo appuntamento della Comunità Internazionale dopo la fine della transizione, in cui il Presidente Hassan Sheikh ha presentato il suo programma di Governo (“Six pillar programme”): sicurezza, rilancio economico, servizi sociali, giustizia, riconciliazione nazionale, rafforzamento delle relazioni internazionali.
I prossimi impegni internazionali sulla Somalia saranno la Conferenza di Londra II (7 maggio 2013) e la Conferenza di Bruxelles (autunno 2013).