X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Relazioni internazionali (INDIA)

In continuità con quella del decennio precedente, la politica estera del Governo Modi III si propone di far riconoscere all’India un ruolo di peso e leadership nei consessi internazionali. Per fare ciò, l’India si avvale del principio del multi-allineamento, che si traduce in un esercizio di bilanciamento tra potenze concorrenti per massimizzare l’interesse nazionale, mantenendo ampi margini di manovra (c.d. “autonomia strategica”). Da ultimo, tale approccio è stato applicato ai conflitti in Ucraina e Gaza.

Il multi-allineamento consente all’India di investire nel rafforzamento del rapporto con l’Occidente (in primis Stati Uniti e Francia, partner importanti in ambito difesa, ma progressivamente anche con l’Unione europea), pur conservando solidi rapporto con la Russia, cui Delhi è legata da una amicizia storica (risalente all’epoca sovietica) e da interessi economici (acquisto di petrolio e armamenti) e di politica regionale. Con l’Italia, nel 2023 è stato stabilito un partenariato strategico, che riconosce le opportunità di una più stretta collaborazione in un significativo novero di settori.

Centrale nell’azione diplomatica indiana è la preoccupazione per la politica estera assertiva cinese. Il rapporto con la Cina resta caratterizzato, nonostante un interscambio commerciale significativo (136 miliardi USD nel 2023), dalle dispute territoriali riacutizzatesi nel maggio 2020, che hanno portato al dispiegamento di circa 100.000 soldati lungo la Line of Actual Control. L’attivismo cinese nell’Indopacifico accresce le apprensioni di Delhi anche per quanto riguarda il vicinato, in cui il ruolo dell’India come potenza “egemone” è in discussione da più parti. Del tutto peculiare resta la relazione con il Pakistan, con il quale l’interazione indiana è di fatto congelata per il perdurare delle divergenze che trovano origine nella Partizione del 1947 e che sono negli anni sfociate in conflitti armati e gravi attacchi terroristici.

Andando oltre l’immediato vicinato, l’India privilegia i rapporti con i paesi dell’Estremo Oriente (Giappone in primis) e del Sud-Est asiatico (“Act East Policy”), sulla base del binomio commercio e connettività. Anche la relazione con i paesi del Golfo viene declinata in maniera sempre più articolata, facendo leva sul ruolo della diaspora indiana nell’area e sulle opportunità economiche.

Sul piano multilaterale, l’India è membro dell’ONU, del G20 e delle organizzazioni ASEM, BRICS, SCO, SAARC, BIMSTEC e IBSA. L’ascesa dell’India sulla scena globale ha portato a un suo maggiore impegno in campo multilaterale. Delhi ha sfruttato occasioni quali la presidenza G20 del 2023 e la partecipazione come ospite al Vertice G7 del 2024 per farsi portavoce delle istanze di riforma della governance internazionale del c.d. Global South, che l’India aspira a rappresentare. A questo si aggiunge l’ambizione indiana ad un seggio permanente in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Nell’ambito del contrasto ai cambiamenti climatici, l’India gestisce rapporti sempre più articolati con gli altri principali attori internazionali ed è promotrice di due organizzazioni internazionali di rilievo: la International Solar Alliance (ISA) e la Coalition for Disaster Resilient Infrastructure (CDRI).

 

Ultimo aggiornamento: 23/09/2024