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Quadro macroeconomico (NEPAL)

Dopo le terribili ripercussioni causate dalla pandemia, il Paese sembra essere gradualmente tornato a livelli di crescita normali e nel 2021 ha registrato un tasso di crescita del PIL a prezzi costanti di +4%[1]. Tuttavia il Nepal resta uno dei paesi più poveri dell’Asia Meridionale.

Il reddito pro-capite nel 2021 è stato di circa 1.218 $[2], in crescita rispetto ai 900 dollari del 2018. Gli ultimi dati disponibili fanno stato di una fascia della popolazione particolarmente ampia (25%) che vive al di sotto della soglia di povertà[3].

L'economia del Nepal è basata ancora sull’agricoltura e sull’allevamento, specie di sussistenza, sul turismo, sulle attività delle piccole aziende manifatturiere (artigianali e del settore tessile). Lo sviluppo del settore industriale (circa il 13% del PIL) è ostacolato dalla carenza energetica e infrastrutturale. Il Paese presenta forti criticità nel settore delle infrastrutture. In aggiunta, il mercato dei capitali non è sufficientemente sviluppato per soddisfare l’impellente necessità di credito. Nell’ultimo ranking disponibile sul Doing business elaborato dalla Banca Mondiale, il Nepal figura al 94° posto (su 190). Il range per la classifica del Nepal nel GII (Global Innovation Index) 2021 è compreso tra 102 e 113.

D'altro canto, il turismo costituisce un’importante fonte di entrate valutarie e per sfruttarne pienamente il potenziale è in atto un processo di ammodernamento delle infrastrutture ad esso legate. Potenzialità di un certo rilievo sono rappresentate dallo sfruttamento delle risorse idro-elettriche.

Ad oggi tuttavia si registra un incremento notevole del contributo del settore dei servizi al PIL (circa il 60%[4]).

L’India resta il principale partner commerciale, rappresentando circa il 60% dell’interscambio, che vede tuttavia il Nepal fortemente deficitario. Nel periodo 2020-2021 l’interscambio ha raggiunto i 7,4 miliardi di dollari americani. Trascurabili i flussi di investimenti esteri. L’inflazione resta elevata e nel 2022 ha raggiunto il livello di 6,8%[5].

Il Nepal è firmatario di due accordi commerciali regionali intra-SAARC: South Asian Free Trade Agreement (SAFTA) e South Asian Preferential Trade Arrangement (SAPTA). Nell'aprile 1993 è stato firmato a Dhaka il Preferential Trade Arrangement SAARC (SAPTA) che prevede la creazione di un'area di scambio preferenziale tra i sette Stati membri della SAARC, ovvero Bangladesh, Butan, India, Maldive, Nepal, Pakistan e Sri Lanka.

Il Nepal ha anche aderito al Protocollo del 2005 che modifica l'accordo TRIPS (marzo 2016) e al Protocollo del 2014 relativo all'accordo di facilitazione degli scambi (gennaio 2017).
 

[1] Elaborazioni Osservatorio Economico MAECI su dati Economist Intelligence Unit, Fondo Monetario int.le e ILO

[2] Elaborazioni Osservatorio Economico MAECI su dati Economist Intelligence Unit, Fondo Monetario int.le e ILO

[3] Dati Asia Development Bank

[4] Dati Asia Development Bank

[5] Dati Asia Development Bank

 

Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi
 

 

Ultimo aggiornamento: 25/07/2022