Il Vietnam offre ampi spazi per un’ulteriore espansione della presenza italiana sia dal punto di vista commerciale, sia per gli investimenti.

La domanda interna é in continua crescita sia per i beni di consumo che per quelli strumentali.

La crescita del reddito disponibile e l'affermarsi di una classe media attenta alla qualità dei prodotti e attratta dal Made in Italy e dall'Italian Lifestyle generano un forte interesse dei consumatori per i prodotti italiani (alimentari, abbigliamento, design, arredo, auto e motoveicoli), sempre più richiesti e presenti sul mercato.

Forte é anche la domanda delle industrie di macchinari e tecnologia avanzati per aumentare la produttività e gli standard di qualità attraverso un efficace aggiornamento tecnologico.

Alle imprese italiane che intendono investire in Vietnam il paese può offrire una manodopera giovane, a basso costo e sufficientemente qualificata, una legislazione favorevole (confermata da una serie di misure di liberalizzazione in diversi settori) e la partecipazione ad una fitta rete di accordi di libero scambio. I numerosi accordi commerciali dei quali Hanoi è parte (la Comunità economica ASEAN e gli FTAs dell’ASEAN con Cina, Giappone, India, Australia e Nuova Zelanda, quelli bilaterali con Corea e Unione Euroasiatica e quelli in fase di conclusione con Unione Europea, EFTA e la Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership - CPTPP) offrono opportunità di grande interesse rendendo conveniente partire dal Vietnam per servire tutti i mercati dell’area.

Triplicati tra il 2008 e il 2013, gli investimenti italiani a fine 2017 ammontavano a 381,86 milioni USD per 84 progetti, concentrati prevalentemente nel settore manufatturiero. Le maggiori aziende italiane presenti hanno tutte incrementato (in molti casi raddoppiato) l’investimento iniziale, confermando e rilanciando la scelta di puntare sul Paese, sulle sue prospettive e sulle sue credenziali di piattaforma produttiva e di hub regionale.

Gli operatori italiani che si affacciano sul mercato vietnamita rappresentano una gamma sempre più ampia di comparti: dal manifatturiero, ai macchinari e le applicazioni, oil&gas, le infrastrutture (in riferimento ai piani metro e ferrovie), le energie rinnovabili e la tutela dell’ambiente.

Da un lato vi é l'esigenza del Paese di acquisire prodotti, macchinari, tecnologia, formazione e modelli di sviluppo qualificati, per potersi inserire con successo nella supply chain dei grandi investimenti internazionali e concretamente beneficiare dei vantaggi offerti dagli FTA, capitalizzando l'apertura dei nuovi mercati e concretizzando efficaci strategie di esportazione. Dall’altro per le imprese interessate a investire nel Paese (specificamente nel settore manifatturiero) la possibilità di esportare a condizioni agevolate verso i più importanti mercati mondiali (UE, Cina, Giappone, Corea e ASEAN).

Italia e Vietnam presentano un elevato grado di complementarietà con ampie possibilità di cooperazione, in gran parte ancora da sviluppare. Si segnalano alcuni settori:

-          le infrastrutture e i trasporti: i piani di sviluppo vietnamiti offrono un notevole potenziale per le aziende italiane in considerazione della loro tecnologia d'avanguardia e delle avanzate capacità gestionali;

-          l’energia e tecnologie verdi, per le quali il governo vietnamita ha recentemente varato iniziative che pongono la crescita sostenibile all’apice dell'agenda nazionale;

-          i settori dei macchinari e della tecnologia di produzione, che già costituiscono la maggior quota delle esportazioni italiane verso il Vietnam. Nel momento in cui il sistema economico vietnamita si propone di aumentare la produttività e la qualità delle produzioni attraverso un efficace aggiornamento tecnologico e le PMI sono determinate ad acquisire prodotti, macchinari e tecnologie qualificati, le aziende italiane, leader nella produzione di macchinari industriali, possono offrire le giuste soluzioni.