Il Pakistan ha visto accrescere notevolmente il proprio interscambio con l’Italia negli ultimi anni, specie a seguito dell’entrata in vigore dell’accordo “GSP plus” con l’Unione Europea nel 2014, con la previsione di riduzioni tariffarie per i beni pachistani in cambio dell’adesione di Islamabad ad una serie di trattati internazionali concernenti i diritti umani e la sicurezza sul lavoro. L’Italia è stabilmente tra i primi dieci partner commerciali del Pakistan, con un interscambio di 1,5 miliardi di euro nel 2021 (in aumento rispetto ai 1,13 del 2020, effetto della pandemia). Nei primi due mesi del 2022, l’interscambio è stato di 289,37 mln di euro, a fronte di 203,41 dello stesso periodo del 2021. Stante le barriere protezioniste imposte a partire dal 2017 e, recentemente, il blocco alle importazioni, la bilancia commerciale registra un avanzo a favore del Pakistan (nei primi due mesi del 2022, 174,74 mln di euro di importazioni italiane a fronte di 114,63 mln di euro di esportazioni, contro rispettivamente 119,38 e 84,03 nel corrispondente periodo del 2021). I principali prodotti italiani esportati sono macchinari (per il settore tessile e l’agricoltura), prodotti chimici di base, fertilizzanti e materie plastiche, mentre importiamo soprattutto tessuti, prodotti di abbigliamento e pelli lavorate.