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Politica interna (ISLANDA)

L'Islanda è una repubblica parlamentare in cui il potere legislativo è esercitato da un Parlamento unicamerale (Althing), i cui 63 membri vengono eletti ogni quattro anni secondo un sistema proporzionale. Il potere esecutivo è esercitato da una compagine governativa sostenuta dalla maggioranza parlamentare e presieduta dal Primo Ministro, che è formalmente nominato dal Presidente della Repubblica. Quest'ultimo è eletto dai cittadini e ha compiti principalmente cerimoniali, ma detiene anche il potere di mettere il veto su una legge approvata dal Parlamento e di sottoporla a referendum popolare. Il potere giudiziario è esercitato da un sistema indipendente di otto corti distrettuali, le cui decisioni possono essere impugnate in secondo grado presso la Corte d'Appello, e in terzo grado presso la Corte Suprema.

Il Presidente della Repubblica è lo storico e politico Guðni Thorlacius Jóhannesson, che ha iniziato il suo mandato il 1 agosto 2016. Le elezioni svoltesi il 27 giugno 2020 lo hanno riconfermato nella carica con una maggioranza schiacciante del 92% dei voti. L'esecutivo è invece presieduto dalla Primo Ministro Katrín Jakobsdóttir, leader del Partito Sinistra - Movimento Verde, che ha assunto le sue funzioni il 30 novembre 2017. Malgrado la perdita di alcuni seggi in Parlamento, nel 2021 Jakobsdóttir è stata riconfermata alla guida del Governo grazie alla vittoria delle elezioni legislative, in coalizione con il Partito dell'Indipendenza e il Partito Progressista. Importante, ai fini della rielezione, è stata l'efficace campagna di lotta al Covid, che ha contenuto su livelli minimi il numero dei decessi.

Il programma governativo conferma l'opzione euro-scettica, che vede gli interessi dell'Islanda meglio tutelati al di fuori della UE. L'Accordo sullo Spazio Economico Europeo rimane quindi la piattaforma di riferimento nella gestione dei rapporti con i 27. Temi prioritari dell'agenda politica sono la lotta ai cambiamenti climatici,  lo sviluppo economico, il miglioramento del tenore di vita della popolazione, l'uguaglianza di genere e l'equilibrio sia tra insediamento urbano e rurale (città e campagna, tema tradizionale della politica e della storia islandese) che tra generazioni (giovani e anziani).

Per quanto concerne in particolare le tematiche ambientali, l'obiettivo dichiarato è quello di  trasformare l'Islanda in un'economia "carbon neutral" entro il 2040, dare piena attuazione agli Accordi di Parigi e mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Per quanto invece riguarda lo sviluppo economico e i temi sociali, assumono specifico rilievo da un lato l'aumento degli investimenti infrastrutturali con il completamento, tra l'altro, del cablaggio del sistema di fibre ottiche, dall'altro il rafforzamento dei servizi sanitari di base e la rinnovata priorità riconosciuta al sistema educativo.

Ultimo aggiornamento: 15/02/2024