Politica interna (ARGENTINA)
L’Argentina è una repubblica democratica presidenziale, dove il Presidente della Repubblica è al tempo stesso Capo di Stato e di Governo e il potere legislativo è conferito al Congresso della Nazione, composto dal Senato della Nazione e dalla Camera dei Deputati. L’ordinamento dello Stato è di tipo federale.
Il potere esecutivo e quello legislativo non sono collegati da un meccanismo di fiducia e questo, in uno scenario politico caratterizzato da frammentazione e instabilità, può alimentare le tensioni tra maggioranza di governo e opposizione.
Il Paese ha due strutture governative: il governo federale e 24 governi provinciali, i quali esercitano tutti i poteri non espressamente delegati al governo federale. Le ultime elezioni generali per Governo e Parlamento risalgono al 19 novembre 2023, all'esito delle quali e' stato eletto Presidente Javier Milei, a capo della coalizione ultraliberista "La Libertad Avanza".
Lo Stato di diritto viene rispettato e sono mantenuti gli spazi e la libertà di espressione per la società civile, che si esprime anche attraverso manifestazioni di piazza in sostegno dell’una o dell’altra forza politica. Importante il ruolo delle associazioni e dei sindacati, che in Argentina mantengono un ruolo predominante nella vita economica e politica del Paese.
I poteri pubblici sono consolidati e la loro autorità non viene messa in discussione. La lotta alla corruzione resta un tema dominate in Argentina, che soffre storicamente di scandali di questo tipo. I Governi di ogni schieramento fanno della lotta alla corruzione una propria bandiera e, insieme alla lotta al narcotraffico e alla criminalità organizzata, accolgono molto favorevolmente le iniziative di cooperazione internazionale (estremamente consolidata è, ad esempio, la collaborazione con l’Italia) in tali settori.