Politica interna (ISRAELE)
Sul piano interno Israele sta attraversando un momento di instabilità politica. Il 23 marzo 2021, di fronte all’ennesimo stallo politico e alla crisi del Governo di unità nazionale e di emergenza (legata alla pandemia), si terranno le quarte elezioni politiche consecutive in meno di due anni con uno scenario politico, in prospettiva, piuttosto frammentato.
Nel maggio 2020, a seguito delle terze elezioni consecutive (marzo 2020) e grazie alle serrate negoziazioni tra i leader dei due maggiori partiti (Likud e Blu e Bianco), si era insediato il 35° governo di unità nazionale della storia di Israele, con Netanyahu, in carica come primo Ministro, e Gantz, leader del partito Blu e Bianco, come Alternate Prime Minister e Ministro della Difesa. Secondo l’accordo di governo, era previsto che Gantz subentrasse a Netanyahu nella carica di Primo Ministro nel novembre 2021. Nelle già turbolente dinamiche di coalizione, si era inserita la discussione sulla presentazione della legge di bilancio per il biennio 2020-2021, rimandata da mesi per divergenze tra i due partiti di maggioranza e che alla fine non sono riusciti ad approvare, portando alla crisi di Governo e a nuove elezioni politiche.
Non pochi sono i problemi che il Governo uscente e quello che nascerà all’indomani delle prossime elezioni politiche dovranno affrontare. Messa a dura prova dall’emergenza sanitaria da Covid -19, la stagione dei record economici si è infatti interrotta, provocando in Israele una difficile congiuntura economica. Tranquillizzano comunque i primi dati relativi al PIL nel 2020, sceso in Israele in modo meno sostenuto rispetto alla media dei Paesi OCSE. Anche le previsioni per il 2021 non si discostano molto, se non in un senso più positivo per il Paese, rispetto a quelle dei Paesi OCSE, soprattutto nella previsione di una vaccinazione rapida e completata etro maggio con piu' del 70% della popolazione. Tuttavia, le agenzie di rating hanno messo in guardia sul fatto che l'assenza di un bilancio per il 2021, con il continuo affidamento al bilancio provvisorio dal 2019, l’instabilità politica e l’assenza di adeguate politiche fiscali possano avere un forte impatto negativo sul rischio del debito dello Stato di Israele.