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Politica interna (EGITTO)

Dopo le turbolenze degli anni tra il 2011 e il 2013, la situazione politica in Egitto si è progressivamente stabilizzata. Permane una minaccia terroristica importante nella parte settentrionale della penisola del Sinai, ma cellule sono presenti in altre zone del paese e negli anni passati hanno compiuto azioni anche nell’area metropolitana del Cairo.

Una riforma costituzionale approvata nel 2019 consente al Presidente Sisi di candidarsi per un ulteriore mandato di sei anni, al termine di quello attuale (che scadrà nel 2024). La stessa riforma ha inoltre istituito una Camera Alta (Senato) composta da 300 membri, due terzi dei quali eletti per la prima volta a suffragio universale nell’agosto 2020. I restanti senatori sono stati nominati dal Presidente Sisi nei mesi successivi. 

In diverse tornate, tra novembre e dicembre 2020, si sono tenute anche le elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti, l’organo legislativo del sistema istituzionale egiziano. Tali elezioni si tengono ogni cinque anni.

Sia le elezioni del Senato che quelle della Camera dei Deputati hanno visto l’affermazione in maniera preponderante delle liste elettorali guidate dal Partito della Nazione, che sostiene il Presidente Sisi. Non si prevede quindi un cambio di priorità da parte del governo nella legislatura 2021-2026, rispetto a quella attuale, anch’essa caratterizzata da un’ampia maggioranza delle forze pro-Sisi. I temi della sicurezza (intesa come contrasto al terrorismo interno e nell’area del Mediterraneo, con particolare focus sulla Libia) nonché la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali rimarranno prevedibilmente centrali nell’azione di governo.

Permane un approccio estremamente restrittivo da parte delle autorità egiziane sotto il profilo delle libertà civili e politiche.

Relativamente alla congiuntura economica, il rischio legato alla pandemia da COVID-19 continua ad interessare l’Egitto, ancora soggetto ad ondate d’infezioni ed alle conseguenti restrizioni in ragione del ridotto numero di persone sinora vaccinate: Ri dati più recenti indicano che solo il 3% della popolazione è stato coperto da vaccino e, nonostante le Autorità locali prevedano di raggiungere una copertura del 50% entro la fine del corrente anno, il piano vaccinale egiziano non sembra essere in grado di registrare alcuna accelerazione nel breve termine. Per contro, va segnalato che i lavoratori del settore turistico operanti in alcune aree specifiche del Paese sono stati inclusi in liste di priorità per l’inoculazione; si tratta di una scelta che potrebbe contribuire ad incoraggiare la ripresa degli arrivi internazionali.

Ultimo aggiornamento: 04/07/2021